Nuoro risponde presente: dopo il sold-out per gli Inti Illimani al TEN che ha segnato un trionfo per la XXXI edizione di Animanera Mediterranea, l’associazione l’Intermezzo prosegue il suo viaggio culturale. Il successo non è solo un motivo d’orgoglio, ma la chiara conferma di una città partecipativa e affamata di iniziative di qualità.

Il festival rilancia con un doppio, imperdibile appuntamento in programma per domenica 9 novembre alle ore 20:30 all’Auditorium ISRE di Nuoro. Il palcoscenico ospiterà due pianisti d’eccezione, Amaro Freitas e Jacopo Tore, uniti da un approccio allo strumento che è allo stesso tempo unico e profondamente personale.

L’ENERGIA VISIONARIO DI AMARO FREITAS –  Direttamente dal Brasile, Amaro Freitas è oggi annoverato tra i protagonisti più innovativi del panorama jazzistico contemporaneo. La sua musica è una fusione potente tra la ricca tradizione afro-brasiliana – con le sonorità di frevo e baião della sua nativa Recife – e un linguaggio pianistico di straordinaria originalità. Il suo stile, energico e visionario, intreccia il virtuosismo tecnico con una profondità spirituale che affonda le radici nell’eredità africana e guarda ai maestri da Thelonious Monk a Chick Corea. Dopo il plauso internazionale riscosso con l’album Sankofa e il più recente Y’Y – un tributo alla foresta amazzonica – Freitas si conferma una delle voci più influenti del jazz globale.

IL LIRISMO POETICO DI JACOPO TORE –  A rappresentare l’eccellenza musicale sarda è Jacopo Tore, nuorese di nascita. Formatosi sotto la guida del Maestro Andrea Ivaldi e laureato con il massimo dei voti in pianoforte e composizione al Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari, Tore porta in scena un jazz che si distingue per il suo approccio poetico e rigoroso. La sua musica è un sapiente equilibrio tra lirismo e tecnica, tra la libertà dell’improvvisazione e la solidità della scrittura. Arricchito da masterclass con giganti come Uri Caine, Stefano Bollani e Frederic Rzewski, Tore è oggi una figura attiva come concertista, compositore e didatta. Collaborazioni con festival di spicco come Cala Gonone Jazz, JazzAlguer e Musica sulle Bocche ne fanno una delle giovani promesse più brillanti della scena jazz sarda contemporanea. L’evento si preannuncia come un dialogo affascinante tra due mondi sonori distinti ma uniti dalla forza espressiva del pianoforte.