L’Italia si prepara a celebrare la sua ricca tradizione sartoriale e storica con l’istituzione della Giornata Nazionale degli Abiti Storici, che si terrà ogni anno l’11 novembre. Questa ricorrenza è stata pensata per valorizzare le tradizioni, la storia e il tessuto sociale e territoriale italiani. Le manifestazioni in abiti storici non solo intrattengono e educano, ma rappresentano anche un asset fondamentale per accrescere la competitività del turismo culturale. Il Ministero del Turismo evidenzia come questi eventi siano un importante vettore di destagionalizzazione per l’industria turistica, dando lustro agli abiti storici in quanto espressione peculiare e tipica del Made in Italy.
In vista della prima edizione, il Ministero del Turismo ha lanciato un appello per raccogliere materiali che raccontino l’Italia attraverso i suoi costumi. Comuni, Regioni, teatri e sartorie sono invitati a inviare immagini e video in alta risoluzione per rappresentare la maestria italiana nel mondo. I materiali devono essere inviati all’indirizzo e-mail ufficiostampa@ministeroturismo.gov.it entro martedì 4 novembre, corredati dalla descrizione della località, della tipologia di abito e della sua storia. Il materiale raccolto sarà utilizzato martedì 11 novembre sui canali social del dicastero e impiegato per realizzare il progetto “Viaggio negli Abiti Storici Italiani“, con spot e contributi promozionali che saranno implementati sul portale nazionale italia.it, per narrare un’Italia inedita e solida nelle sue radici. Infine, tutti i soggetti operanti nel settore, inclusi Enti, Comuni, Regioni e musei, sono invitati a “popolare” i social l’11 novembre utilizzando l’hashtag #GiornataNazionaleAbitiStorici per celebrare in modo unitario questa giornata.
Abito tradizionale di Orgosolo
I ministri del Turismo, Daniela Santanchè, e dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, hanno presentato ufficialmente, al Museo delle Civiltà di Roma, la Giornata Nazionale degli Abiti Storici, istituita dalla Legge 59/2025 e fissata l’11 novembre. L’iniziativa, definita un “viaggio attraverso l’Italia”, mira a trasformare l’abito storico da mero “reperto museale” a “codice identitario vivo e dinamico” e a un “vettore strategico di attrazione turistica” del Made in Italy.
L’11 novembre non è solo una celebrazione, ma un invito a riscoprire le radici culturali, l’artigianato e la storia italiana. La legge affida al Ministero del Turismo un ruolo centrale per l’implementazione, istituendo meccanismi operativi come il Comitato Scientifico per la certificazione, gli Elenchi Nazionali per il censimento e la Giornata Nazionale per la promozione (articoli 3, 4, 5). Il ministro Santanchè ha sottolineato che questa giornata darà l’opportunità di valorizzare i piccoli borghi, le aree interne e le isole minori, custodi del patrimonio artigianale e manifatturiero. L’abito storico è un “investimento sul domani della Nazione”, mentre il Ministro Valditara ha evidenziato il ruolo della scuola, menzionando i 60 istituti superiori che formano 80 mila ragazzi nel settore della moda, restauro e replica dell’abito storico. Per Valditara, la giornata serve a ricostruire e imparare il passato, poiché “nessuna comunità può avere un grande futuro se non è consapevole del proprio passato, se non ha radici solide”.
