Aumenta a 3.000 euro il contributo regionale per l’abbattimento del fitto-casa. L’assessore: “Maggiore opportunità per la formazione”
Importante novità per gli studenti universitari sardi che studiano fuori sede, sia nell’isola che nella Penisola o all’estero: l’importo annuo del contributo regionale destinato all’abbattimento dei costi di affitto passa da 2.500 a 3.000 euro.
La decisione è stata formalizzata dall’assessorato regionale alla Pubblica Istruzione con una delibera di giunta che stabilisce le direttive generali per i bandi relativi all’anno accademico 2025/2026 e i criteri per la ripartizione dei fondi stanziati per il 2025. Per diventare pienamente operativa, la delibera dovrà ora ottenere il parere del consiglio regionale, come previsto dalla normativa vigente.
“In tema di diritto allo studio e con l’obiettivo di garantire sempre maggiori opportunità alle studentesse e agli studenti isolani, abbiamo aumentato i contributi del fitto casa che passano dai 2.500 euro dello scorso anno ai 3.000 euro di quest’anno”, ha dichiarato l’assessora alla Pubblica Istruzione, Ilaria Portas. “La regione sta lavorando in questa direzione, per cercare di favorire tutte e tutti coloro che abbiano a cuore la propria formazione, stanziando tutte le risorse possibili per agevolare la vita dei trasfertisti”, ha aggiunto l’assessora, riconoscendo l’importanza cruciale del supporto economico per chi, magari da territori culturalmente vivaci come Nuoro, si sposta per accedere a percorsi accademici d’eccellenza.
L’emanazione dei bandi pubblici spetterà al servizio dell’assessorato e agli ERSU di Cagliari e Sassari. Potranno beneficiare del contributo gli studenti “fuori sede” nati in Sardegna o residenti nell’Isola da almeno 5 anni, iscritti all’anno accademico 2025/2026 in una vasta gamma di istituti: università italiane ed estere, scuole e istituti afam (alta formazione artistica, musicale e coreutica), scuole superiori per mediatori linguistici e università pontificie.
I REQUISITI – I requisiti chiave per l’assegnazione sono: essere studenti “fuori sede”, ovvero prendere alloggio a titolo oneroso per almeno dieci mesi lontano dal luogo di residenza; avere un ISEE non superiore a 35.000 euro; essere iscritti non oltre il primo anno fuori corso. Per gli iscritti al primo anno di laurea magistrale, avere un diploma di laurea triennale con votazione non inferiore a 90/110.
Il contributo è cumulabile con i programmi comunitari (come Erasmus) solo per i mesi trascorsi in sede, ed è invece incompatibile con altri sostegni pubblici o privati per l’alloggio. Gli ERSU dovranno dare priorità agli studenti risultati “idonei non beneficiari” nelle graduatorie delle borse di studio e posto alloggio.
