Il coordinamento dei Centri Commerciali Naturali (CCN) della Sardegna lancia un grido d’allarme alla Regione: il drastico taglio dei fondi destinati al bando regionale 2025 rischia di compromettere la stabilità commerciale di ben 90 realtà territoriali, attive nei centri storici dell’Isola. L’appello è rivolto a chi ha dato questo colpo di grazia a queste realtà commerciali strategiche per la vivacità culturali che offrono grazie alle loro inizative: l’assessore al Turismo Franco Cuccureddu

Tali preoccupazioni sono state espresse in una nota presentata dai presidenti dei Centri Commerciali Naturali di Lanusei, Alghero, Ilbono, Barisardo, Belvì, Aritzo, Tonara, Sorgono, Atzara, Ovodda, Ollolai, Laconi, Macomer e Dolianova, in cui chiedono di ottenere un incontro con la Regione per discutere della questione.

Il dato più critico, sollevato nella nota è la profonda discrepanza tra la crescita delle associazioni e la dotazione finanziaria. I Centri Commerciali Naturali attivi sono passati da circa 60 negli anni 2023 e 2024 a 90 nel 2025;  nonostante la crescita del numero di CCN, le risorse stanziate sono state ridotte da 2,5 milioni di euro (2023-2024) a soli 1,5 milioni per il 2025, ovvero un taglio di un milione di euro, che rende i fondi insufficienti a coprire le esigenze di tutti gli esercizi commerciali. La criticità è aggravata dalle tempistiche di pubblicazione del bando, le associazioni sottolineano che, confidando nella continuità del sostegno regionale, i 90 CCN hanno già programmato e in gran parte realizzato le attività di animazione e promozione per l’intero 2025. La pubblicazione del bando a novembre espone ora finanziariamente i Centri Commerciali Naturali nei confronti dei fornitori, con il rischio di ripercussioni anche sui bilanci dei Comuni, che potrebbero essere chiamati a coprire costi imprevisti.

Il coordinamento ritiene che la proposta di ripartire il milione e mezzo tra tutti i 90 soggetti, pur essendo mossa da buona volontà, non risolva l’emergenza. I rappresentanti dei CCN, ritenuti un “presidio fondamentale per la vitalità commerciale, sociale e turistica” dei territori, chiedono pertanto un incontro urgente con la Regione e in particolare con il referente dell’assessorato al Turismo. L’appello finale è rivolto all’intera Giunta e al Consiglio Regionale: “È indispensabile incrementare il fondo 2025 per adeguarlo alla crescita dei CCN e garantire copertura a tutti i soggetti che hanno investito, confidando nel sostegno regionale”. Si auspica l’approvazione urgente della proposta di incremento di 2,3 milioni di euro, già discussa in precedenza, per superare la crisi.