–Un’ondata di attacchi “violenti e sessisti” sui social network contro la Presidente della Regione, Alessandra Todde, ha suscitato la ferma condanna e l’unanime solidarietà dell’intero Consiglio regionale della Sardegna e del M5S
Il Presidente del Consiglio, Piero Comandini, si è fatto portavoce dell’Assemblea, definendo l’accaduto un “episodio inaccettabile che svilisce il dibattito democratico”. Comandini ha ribadito: “Si può essere anche di parere difforme ma mai si deve arrivare all’insulto personale, soprattutto nei confronti di una donna. Il rispetto è la prima regola da seguire”.
La condanna si è concentrata sugli insulti indegni e discriminatori – come “pu**ana”, “bugiarda”, “scrofa”, “mafiosa” – che mirano a delegittimare non solo l’operato politico, ma la persona stessa della Presidente.
“Insulti indegni… rivelano la totale assenza di argomentazioni di chi vorrebbe fermare il lavoro di rinnovamento della Sardegna. I ‘leoni dei social’ dimostrano solo povertà morale e non certo la forza delle proprie ragioni.” Il Consiglio Regionale ha espresso la sua più ferma solidarietà, sottolineando che “Chi usa l’odio e la violenza verbale per abbattere una donna lo fa perché teme la sua forza, la sua determinazione e la sua integrità.”
La nota conclude riaffermando che la Presidente Todde non si piegherà davanti a chi tenta di intimidirla con offese spregevoli e discriminatorie, e invitando tutti a respingere questi attacchi: “Ribadiamo con forza che nulla giustifica la violenza verbale e il sessismo, e invitiamo tutti a unirsi nel respingere questi attacchi inaccettabili. La lotta per il rispetto delle donne deve continuare con coraggio, determinazione e senza mai cedere al disprezzo e alla paura. Alessandra, non sei sola: siamo con te, con determinazione e orgoglio
