MILANO – Ha confessato Vincenzo Lanni, il 59enne bergamasco fermato lunedì mattina con l’accusa di aver accoltellato la dirigente di Finlombarda, Anna Maria Valsecchi, nel cuore del nuovo skyline milanese, in piazza Gae Aulenti. L’uomo è stato interrogato dalla pm Cristina Ria, che coordina le indagini dei Carabinieri.
IL PRECEDENTE E LA CONFESSIONE . Lanni non è nuovo a episodi di violenza: in passato era già stato responsabile di due aggressioni simili. Nel 2016, era stato condannato a otto anni di reclusione e a tre anni da scontare in una struttura psichiatrica. La confessione è arrivata durante l’interrogatorio, confermando i sospetti sul 59enne.
POCHI ISTANTI – L’aggressione è avvenuta in pieno giorno, intorno alle 9 del mattino, in una zona ad alta frequentazione, vicino alla Torre Unicredit.
Nuovi, drammatici, particolari emergono dal racconto fatto dal marito della vittima. L’uomo ha descritto i primi istanti concitati dopo l’accoltellamento: la moglie aveva ancora il coltello conficcato nella schiena. “Pochi istanti. Mi ha detto solo: ‘Un pazzo, un pazzo’,” ha raccontato. La coppia si era sentita poco prima per un saluto, ignara di quanto sarebbe accaduto di lì a breve.
Dopo i primi concitati soccorsi dei passanti, l’arrivo immediato dei sanitari del 118 ha permesso di trasportare d’urgenza la donna al pronto soccorso dell’ospedale Niguarda, dove è attualmente ricoverata. Le indagini proseguono per chiarire l’esatta dinamica dell’aggressione
