NUORO – Una complessa indagine condotta dalla Polizia di Stato ha portato allo smantellamento di un’organizzazione criminale altamente specializzata e ‘modulare’, ritenuta responsabile di una serie di assalti a portavalori, bancomat e furti con bottini consistenti in tutto il Nuorese. L’operazione è culminata con sette arresti e, soprattutto, ha permesso di sventare, con un’azione di intelligence, un maxi-colpo da mezzo milione di euro che era già in fase esecutiva. I dettagli del blitz sono stati resi noti oggi, martedì 4 novembre 2025, in una conferenza stampa tenutasi nella questura del Capoluogo Barbaricino.
L’inchiesta aveva preso il via dopo l’assalto al furgone portavalori Mondialpol avvenuto il 13 marzo scorso lungo la strada tra Lodè e Torpè (che fruttò 90mila euro), ma è stata decisiva per bloccare un piano ben più ambizioso: la rapina a un portavalori della ditta Battistolli che da Olbia si stava dirigendo a Cagliari lungo la 131. Secondo gli inquirenti, il colpo sventato avrebbe fruttato 500mila euro in contanti e armi per un valore di circa 140mila euro. I malviventi si erano pronti all’azione nella zona industriale di Siniscola con armi, esplosivi e mezzi rubati, pronti all’azione ma la rapina non fu messa in atto perché il furgone fu dirottato su un altro percorso. L’inchiesta descrive una banda “modulare”, con componenti che si riunivano appositamente per i colpi, sostenuti da una rete di fiancheggiatori, e ha fatto luce su numerosi furti di auto e furgoni funzionali alle rapine. Tra gli episodi chiariti, anche il tentativo di furto al Postamat di Oliena, attaccato il 18 agosto senza successo, e il furto riuscito del 12 ottobre scorso al deposito dei Monopoli di Stato di Prato Sardo, a Nuoro, che fruttò circa 300mila euro in tabacchi.
