La gestione del vasto e prezioso complesso territoriale del Supramonte è al centro di un acceso dibattito politico e civico. Durante un Consiglio Comunale di Orgosolo, che ha visto una straordinaria partecipazione di cittadini, è stata bocciata sonoramente la proposta di gestione avanzata dal Sindaco e dall’assessore Salis, in favore della linea promossa dal Gruppo di Minoranza Consiliare.
Il Gruppo di Minoranza ha presentato una proposta alternativa concreta per l’amministrazione dell’area ZSC/ZPS “Supramonte di Oliena, Orgosolo e Urzulei – Su Sercone”, scontrandosi con l’idea di una gestione centralizzata che individuava FoReSTAS come soggetto capofila. Pur riconoscendo a FoReSTAS un ruolo cruciale come partner tecnico e operativo, la Minoranza ritiene che una gestione centralizzata non risponda appieno alla natura collettiva dei terreni del Supramonte. Gran parte di quest’area, infatti, è costituita da beni ad uso civico, amministrati e vissuti quotidianamente da generazioni di orgolesi.
Per questo motivo, la Minoranza propone un modello diverso e decisamente più inclusivo: la costituzione della “Fondazione Civica Supramonte”. La Fondazione è concepita come un soggetto pubblico-privato con una vasta partecipazione che include: i Comuni, i cittadini (i cives), le aziende zootecniche locali, gli operatori turistici e culturali, e FoReSTAS in qualità di partner tecnico.
Questo nuovo ente avrebbe il compito di gestire l’area Natura 2000 secondo i Piani di Gestione approvati, coordinare la progettazione e l’attuazione degli interventi di tutela e valorizzazione, e, fondamentale, garantire trasparenza, rappresentanza e partecipazione di tutte le componenti del territorio, assicurando una governance equa e condivisa. Per garantire rigore tecnico e coerenza con le normative ambientali europee e regionali, la Fondazione includerebbe anche un Comitato Scientifico indipendente con competenze ecologiche, forestali e naturalistiche.
Dionigi Deledda, rappresentante della minoranza consiliare, ha commentato con enfasi l’esito della votazione: «Il Consiglio comunale di Orgosolo ha dato un segnale forte: la nostra comunità vuole essere protagonista del proprio territorio. La Fondazione Civica Supramonte potrebbe essere uno strumento di gestione locale, trasparente e condiviso, dove i Comuni, le aziende e i cittadini possano decidere insieme, nel rispetto dell’ambiente e delle regole civiche. FoReSTAS continuerà a essere un alleato importante, ma la regia deve tornare alla comunità». Il Gruppo di Minoranza ribadisce così il proprio sostegno a una gestione allargata che veda protagonisti attivi i quattro comuni interessati e i rispettivi cives, con l’obiettivo di coniugare in modo efficace tutela ambientale, sviluppo sostenibile e valorizzazione dei diritti collettivi.
