Dopo il lungo restauro restituito ai fedeli il luogo di culto nell’ospedale di via dei Mille, un gioiello del modernismo classicista nuorese
NUORO – Grande commozione e partecipazione ieri, domenica 2 novembre, in occasione della Commemorazione di tutti i defunti, per la riapertura della cappella dell’ospedale Cesare Zonchello. Dopo un’attesa dovuta ai lavori di ristrutturazione, il luogo di culto è stato finalmente restituito alla comunità con la celebrazione della prima santa messa. La cerimonia ha segnato un momento importante, fortemente voluto dalla direzione strategica dell’ASL 3. Era presente il direttore sanitario, il dottor Pierpaolo Bitti, che ha seguito con particolare attenzione l’intervento di restauro della chiesetta. Alla partecipatissima celebrazione inaugurale non è mancato il personale dell’Hospice, con in prima fila il direttore, il dottor Salvatore Salis, a testimonianza del legame profondo tra la fede, la cura dei malati e la riqualificazione di questo spazio sacro all’interno della struttura sanitaria.
UN GIOIELLO DEL 1938 – Attribuita all’architetto pisano Ghino Venturi e consacrata nel lontano 1938, la Cappella rappresenta un pregevole esempio di modernismo classicista e si distingue per la sua architettura unica, soprattutto nel. Essa è caratterizzata da un altissimo portico dorico, sormontato da un timpano spezzato e da piccole finestre tonde che illuminano con discrezione l’interno, l’opera si inserisce nel cuore dell’ex Sanatorio voluto dalla Croce Rossa.
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