Orban a Roma: “L’UE non conta nulla”. Meloni sceglie la via del silenzio

Flavia

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Orban a Roma: “L’UE non conta nulla”. Meloni sceglie la via del silenzio

martedì 28 Ottobre 2025 - 11:13
Orban a Roma: “L’UE non conta nulla”. Meloni sceglie la via del silenzio

Viktor Orban

La recente visita del primo ministro ungherese Viktor Orbán a Palazzo Chigi ha messo in una posizione di imbarazzo la premier italiana Giorgia Meloni. Non è bastata l’ostentata galanteria di Orbán, che ha salutato Meloni con un formale baciamano all’arrivo, a distogliere l’attenzione dalle sue affermazioni contro l’Unione Europea, lanciate durante la permanenza in Italia.

Orbán non ha risparmiato critiche dirette e pesanti all’Unione Europea, dichiarando che “L’Unione europea non conta nulla” e che Bruxelles avrebbe perso la propria capacità decisionale, in particolare di fronte alla guerra in Ucraina e alle sue conseguenze economiche. Riguardo al conflitto, il Premier ungherese ha espresso la convinzione che la pace non possa nascere solo dai colloqui russo-ucraini, ma che l’Europa debba negoziare direttamente con la Russia per un accordo più ampio sulla sicurezza e sul futuro dell’Ucraina. Ha anche confermato che il vertice di pace previsto tra i presidenti russo e americano si terrà a Budapest.

Durante l’incontro formale avvenuto a Palazzo Chigi, Orbán ha dichiarato che il punto più importante della discussione è stato il futuro dell’economia europea, poiché “sulla guerra resta ben poco da fare”. Fonti diplomatiche hanno confermato che i temi centrali del colloquio sono stati l’economia e la transizione energetica.

Di fronte agli attacchi di Orbán all’UE, Meloni, pur avendo affinità politiche e buoni rapporti con il Premier ungherese, ha scelto di non intervenire e di mantenere il silenzio, evitando incontri con la stampa e limitandosi a riassumere i temi discussi nel vertice in una nota formale di poche righe. Questo silenzio è stato interpretato come una mossa per evitare l’imbarazzo internazionale e le critiche dell’opposizione, che la vedeva schiacciata tra l’alleato Orbán e l’UE. In difesa di Meloni è intervenuto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha precisato: “Riceverlo non è pensarla allo stesso modo”.

Oltre al colloquio con la Premier, Orbán è stato ricevuto in Vaticano in udienza dal Papa Leone e ha incontrato il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato. Anche in queste sedi, l’Ucraina (insieme a famiglia e Medio Oriente) è stato un tema centrale. In occasione della visita in Italia è inoltre avvenuto un episodio controverso: Balazs Orban, consigliere politico del premier Viktor Orban, che si trovava a Roma per fare visita a Papa Leone XIV e a Giorgia Meloni ha lanciato accuse sulla televisione pubblica italiana, contro il programma Report guidato da Sigfrido Ranucci, mentre i due premier erano ancora a colloquio.

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