Corsa di cavalli non autorizzata a San Daniele: il comune di Orani replica alle denunce

Salvatore

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Corsa di cavalli non autorizzata a San Daniele: il comune di Orani replica alle denunce

sabato 25 Ottobre 2025 - 11:15
Corsa di cavalli non autorizzata a San Daniele: il comune di Orani replica alle denunce

Alcuni momenti della corsa di cavalli a Orani

«Non gare clandestine, ma vardias non autorizzate. Orani è la cultura, non la cronaca minore»


ORANI – L’amministrazione comunale di Orani ha rotto il silenzio in merito alla notizia, diffusa nelle scorse ore, della denuncia da parte dei carabinieri di otto giovani cavalieri per una corsa di cavalli non autorizzata svoltasi per le vie del paese in occasione della festa di San Daniele. La presa di posizione del Comune esprime sorpresa e amarezza per il clamore mediatico, ritenendo l’episodio di “modesto rilievo” rispetto alla ricca storia e all’identità culturale della comunità.

LA REAZIONE – “Siamo sinceramente sorpresi e amareggiati nel vedere oggi il nome di Orani campeggiare sulle prime pagine dei giornali” si legge nella nota ufficiale. L’amministrazione sottolinea che l’attenzione mediatica dovrebbe essere riservata ai meriti del paese, noto per essere la patria di figure illustri come lo scultore Costantino Nivola, lo scrittore Salvatore Niffoi (Premio Campiello) e i personaggi storici Marianna Bussalai e Piero Borrotzu.
La nota respinge categoricamente l’etichetta di “corse clandestine”, chiarendo che si è trattato di “vardias non autorizzate“. Il comune insiste sulla natura della manifestazione equestre: “Le vardias non sono gare d’azzardo, ma espressioni di abilità, coraggio e senso di appartenenza, tramandate da generazioni e celebrate in molte feste tradizionali dell’isola“. Viene inoltre rimarcato l’amore e il rispetto che i cavalieri locali hanno per i propri cavalli, descritti non come “mezzi” ma come “compagni di vita”.

L’AUTOCRITICA – Pur prendendo le distanze da una narrazione che dipinge i giovani in modo distorto, l’amministrazione non si sottrae alla responsabilità: “Se, nell’organizzazione di un evento, qualcosa non ha funzionato come doveva, ce ne faremo carico con responsabilità e trasparenza”.
Il comune ha tenuto a precisare che nulla di “così grave è accaduto da non poter essere corretto” e ha ribadito la propria identità culturale che include la capacità di fare comunità e, soprattutto, di fare autocritica. “Se abbiamo sbagliato qualcosa, siamo pronti a ragionare su come agire nel rispetto delle regole, perché la cultura è anche questo: avere sempre voglia di migliorarsi“, conclude la nota, riaffermando che Orani continuerà a farsi conoscere per la sua arte, l’artigianato e le tradizioni custodite con cura e rispetto.

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