NUORO – Una mattinata interamente dedicata alla sensibilizzazione e alla lotta contro la violenza: oggi, 25 ottobre, la comunità nuorese si è unita all’iniziativa “Cammina con noi – sentieri antiviolenza“.

Rosalba Castelli (foto S.Novellu)
“Orme d’ombra”, curato dall’associazione Artemixia di Torino, è un’iniziativa portata avanti dalla presidente Rosalba Castelli per sensibilizzare le comunità locali della Sardegna alla prevenzione della violenza di genere ricordando i nomi delle vittime di femminicidio.
Dopo aver percorso il Sulcis Iglesiente, il Campidano, la Trexenta e una parte del Sarrabus oggi Castelli oggi è approdata a Nuoro dove, nel corso di un sit-in davanti al Comune, sono stati apposti sul portone una serie di nastri rossi, ricamati dalle detenute del carcere femminile di Torino, in memoria di ogni donna (e di ogni uomo) uccisa nel Capoluogo barbaricino, così come nelle altre tappe già portate a compimento.

Il ricordo delle vittime della strage a Nuoro (foto S.Novellu)
La mattinata è iniziata alle ore 9,00 con una serie di incontri formativi all’interno dei principali istituti superiori della città. Le iniziative hanno visto protagonisti gli studenti e le studentesse del liceo scientifico Fermi, del liceo psicopedagogico Satta e del liceo classico Asproni, con l’obiettivo di aprire un dialogo costruttivo sul tema. Alle ore 11,30 il sit-in davanti al Palazzo comunale, alla presenza del sindaco Emiliano Fenu e di vari rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, a testimonianza del sostegno istituzionale all’iniziativa.

L’intervento delle Istravanadas (foto S.Novellu)
Il sit-in ha visto una presenza della società civile e a partecipazione dei rappresentanti di enti e associazioni tra cui le Istravanadas, la cooperativa Lariso, che hanno voluto dare un segnale forte parlando con forza e delicatezza di storie di donne vittime di femminicidio, non ultime quelle della strage consumatasi poco più di un’anno fa in città: Martina, Francesco, Giusi, Maria Esterina e Paolo.
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