La spinosa questione degli usi civici a Orosei accertata dall’assessorato regionale all’Agricoltura dal 2005 e che grava su circa 800 ettari di terreni, per la maggior parte situati nella parte nord del territorio comunale, sarà tutelata da un comitato di cittadini appoggiati dall’amministrazione comunale.
L’AZIONE COMUNALE – Da circa 20 anni il Comune con ogni mezzo a sua disposizione, in ogni sede (giudiziaria e non), ha ritenuto l’esistenza stessa del vincolo, definito per norma come un diritto collettivo, ormai anacronistico anche in considerazione della trasformazione del territorio. Giudicando la ricognizione regionale sui territori oroseini scorretta. L’amministrazione e i proprietari terrieri interessati hanno fatto ricorso al Commissario per gli usi civici della Sardegna, il quale a oggi, non ha fornito delle risposte. Nel tempo si è chiesto alla Regione l’annullamento in autotutela delle determine che sancivano il vincolo dell’uso civico in queste aree. Alcune di queste istanze sono state perfino oggetto di delibere consiliari. Nel 2025, questo vincolo risulta totalmente anacronistico, non solo a livello concettuale di proprietà, ma anche perché ostacola in modo significativo l’economia e lo sviluppo del paese, generando notevoli problemi nella gestione amministrativa dei diritti privati
IL DIALOGO – La complessa vertenza sugli usi civici a Orosei è a un punto di svolta. Il Comune, dopo un intenso dialogo con la Regione Sardegna, ha ottenuto l’avvio di un quarto accertamento da parte dell’assessorato regionale all’Agricoltura. La novità cruciale è la sua natura aperta al contraddittorio, offrendo al Municipio un’ottima opportunità per controbattere la tesi del vincolo.
L’iter è già avanzato: la RAS ha istruito il riesame redatto dalla società Sarland Srl e ha invitato il Comune a presentare le proprie osservazioni prima dell’adozione del provvedimento definitivo.
IL COMITATO – In questo contesto di rinnovato confronto, il 15 settembre 2025 si è costituito il Comitato popolare “Orosei e gli usi civici”. Presieduto dall’avvocata Agostina Pala, eletta all’unanimità, il Comitato raggruppa cittadini e proprietari di terreni, con l’obiettivo dichiarato di affiancare l’Amministrazione.
Supportato dalla collaborazione volontaria di esperti come il professor Michele Carta, il Comitato mira a dimostrare che nel territorio comunale non sussistono usi civici. L’obiettivo ultimo è ottenere l’annullamento in autotutela della determinazione regionale e la chiusura del procedimento giudiziario pendente.
L’iniziativa popolare è stata accolta con favore dal Municipio. L’Amministrazione comunale ha manifestato piena disponibilità a collaborare con il nuovo organismo, ritenendo che la questione degli usi civici non sia “di pochi, ma di tutti: riguarda la storia, l’identità e soprattutto il futuro di Orosei.”
Il Comitato intende sostenere l’azione del Comune attraverso un piano di iniziative che includono incontri pubblici, assemblee e momenti di confronto, convinto che “solo con il dialogo e la partecipazione di tutti i cittadini sarà possibile tutelare davvero il territorio.”
