Nel nuovo centro saranno unificati il trasporto su gomma e quello ferroviario
NUORO – Un passaggio definito “cruciale” per il futuro della mobilità nuorese e non solo si è concretizzato questo pomeriggio nella sala consiliare del Comune di Nuoro, dove è stato ufficialmente stipulato il contratto di sub-appaleto tra l’ARST (Azienda Regionale Trasporti) e l’Amministrazione comunale per l’attivazione del Centro Intermodale. Un’opera destinata a rivoluzionare il trasporto urbano ed extraurbano, unificando finalmente in un’unica struttura il traffico su gomma e quello ferroviario.
La cerimonia, introdotta e conclusa dai saluti del sindaco Emiliano Fenu, segna così l’inizio di una nuova era per il trasporto nuorese.

La firma del contratto per il centro intermodale (foto S.Novellu)
LA RIQUALIFICAZIONE E LA RIFORMA REGIONALE – La presidente Alessandra Todde, collegata da remoto, ha espresso gratitudine all’ARST, elogiandola per la rapidità con cui, in base al principio di sussidiarietà, ha permesso di chiudere l’accordo. L’attivazione del Centro Intermodale è vista come un ulteriore e fondamentale tassello per la riqualificazione dell’area, dopo i recenti interventi al quadrivio e all’ex artiglieria.

Carlo Polededrini e Gianni Mocci (foto S.Novellu)
L’amministratore unico ARST, Gianni Mocci, e il direttore generale Carlo Poledrini hanno evidenziato che la firma odierna sblocca la complessa situazione della genesi del centro intermodale mentre in viale Sardegna, l’che attualmente ospità la stazione dell’ARST, era stata già ceduta a un privato dieci anni fa con la clausola di liberazione una volta completata l’opera.

Francesco Secchi (foto S.Novellu)
Francesco Secchi, capo di gabinetto dell’Assessorato Regionale ai Trasporti, ha inquadrato l’evento come l’inizio di una riorganizzazione e pianificazione attesa da tempo: un primo tassello verso una vera e propria riforma dei trasporti pubblici in Sardegna. Ha inoltre annunciato la convocazione di un tavolo di confronto sul tema a Nuoro per il 27 ottobre.

Mariangela Crabolu (foto S.Novellu)
DALLA STRUTTURA ALLA STRATEGIA CITTADINA – L’assessore comunale alle Partecipate, Mariangela Crabolu, ha sottolineato l’importanza strategica del Centro, capace di collegare in modo efficiente il trasporto urbano con l’extraurbano. L’assessore comunale ai Lavori Pubblici Giulia Corda ha specificato che i lotti principali (1 e 2) sono stati collaudati; mancano ora i lavori di impermeabilizzazione, la raccolta delle acque e l’area di manovra degli autobus. Il prossimo passo cruciale sarà la convenzione con ATP (Azienda Trasporto Pubblico), che gestirà i collegamenti interni tra il Centro Intermodale e le vie cittadine.

Giulia Corda (foto S.Novellu)
Il presidente dell’ATP, l’avvocato Gianni Pinna, ha presentato i benefici attesi: circa 120 posti auto e un potenziamento mirato del servizio per facilitare l’accesso ai cittadini fragili e agli utenti ospedalieri, grazie anche a rampe e ascensori che garantiranno piena accessibilità. Saranno potenziate le linee verso aree commerciali (via Don Bosco) e uffici pubblici (viale Repubblica), e saranno servite finalmente zone oggi carenti come Monte Jaca e Mughina.

Il presidente ATP Gianni Pinna (foto S.Novellu)
NUOVI FLUSSI DI TRAFFICO E VANTAGGI PER I VIAGGIATORI – Il comandante della Polizia Municipale, Massimiliano Zurru, ha confermato che l’attivazione della struttura porterà a un sensibile alleggerimento del traffico nelle aree più congestionate come via Martiri della Libertà, viale Sardegna e viale Santa Barbara. Per ottimizzare la viabilità, Pinna ha spiegato che l’accesso veicolare al Centro avverrà da Viale Trieste, mentre gli autobus entreranno dalla zona dello Zonchello ed usciranno da Nuoro attraverso viale Ciusa Romagna. L’intero flusso sarà costantemente studiato e monitorato.

Gabriele Deplano (foto S.Novellu)
Un plauso all’iniziativa è arrivato anche da Gabriele Deplano, rappresentante dell’ANAV (Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori), il quale ha sottolineato l’importanza del Centro nell’eliminare un annoso “gap” per i viaggiatori: la necessità di dover “trascinare i bagagli” tra l’attuale stazione ARST in Viale Sardegna e la Ferrovia di Via Lamarmora.
LE INTERVISTE AI PROTAGONISTI
