Nuoro Campione di inclusione digitale: Il suo ‘Sportello’ trionfa a Roma nel contest “Chi l’ha fatto?”
Un meritato applauso e una menzione speciale per l’impegno contro il “digital divide”: il Comune di Nuoro ha brillato ieri a Roma, all’Auditorium Giuseppe Avolio, in occasione della quarta edizione di “Chi l’ha fatto?”, il prestigioso contest nazionale dedicato alle iniziative innovative nelle aree interne. Il progetto nuorese, lo “Sportello di facilitazione digitale”, ha conquistato i riflettori ottenendo un importante riconoscimento nella categoria “lotta alle disuguaglianze”, dimostrando come le aree interne possano essere motori di innovazione sociale e inclusione.

La sede dell’Europ direct a Nuoro
OLTRE 5.000 SPID ATTIVATI: UN PONTE VERSO IL FUTURO – Lo Sportello, gestito dall’amministrazione comunale con il fondamentale supporto dei volontari del Servizio Civile Universale sotto la super visione del responsabile Salvatore Boeddu assieme alla sua squadra, non è un semplice ufficio, ma un vero e proprio baluardo contro l’esclusione digitale.
L’obiettivo è semplice quanto ambizioso: garantire a tutti i cittadini, specie i meno avvezzi alla tecnologia, un accesso equo ai servizi pubblici online. E i numeri parlano chiaro: in soli tre anni, il servizio gratuito ha registrato ben 7.500 accessi e ha permesso l’attivazione di oltre 5.000 SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), rendendo l’identità digitale accessibile a migliaia di nuoresi per richieste, pagamenti e gestione delle pratiche online.

Mariangela Crabolu (foto S.Meloni)
UN RICONOSCIMENTO CHE SPINGE A MIGLIORARE – L’assessora comunale alla Digitalizzazione, Crabolu, ha espresso grande soddisfazione, sottolineando l’importanza di colmare il divario tecnologico che spesso penalizza le comunità locali: “Questo riconoscimento – ha dichiarato – non solo ci rende orgogliosi del lavoro svolto dagli uffici del centro Europe Direct e del prezioso supporto dei ragazzi del servizio civile, ma ci spinge soprattutto a implementare e migliorare il settore.”
Lo Sportello, dunque, non è solo un punto di assistenza, ma il simbolo di una Pubblica Amministrazione che si fa vicina, gratuita e formativa, aiutando i cittadini a “prendere confidenza” con la digitalizzazione. Nuoro dimostra che l’innovazione parte dal basso, dalle aree interne, ponendosi come modello virtuoso di accessibilità e lotta alle nuove forme di disuguaglianza sociale.
