«Ciò che è occulto diventa anche sempre più spesso palese, con post fascisti, neofascisti, nuove destre, autoritarismo che continuano a portare avanti quella fiammella da cui tutto nasce e che sono al governo della Repubblica in questo momento»
NUORO – Un’analisi tagliente sui poteri occulti che avrebbero condizionato la storia repubblicana e, ancora oggi, mirano a colpire la Costituzione e la democrazia. Luigi de Magistris, ex magistrato e già sindaco di Napoli, ha presentato all’Ex Mercato civico di Nuoro, in un incontro promosso dall’ANPI, il suo libro “Poteri occulti – dalla P2 alla criminalità istituzionale, il golpe perenne contro Costituzione e democrazia“.
Prima della conferenza, de Magistris – noto per aver condotto indagini sulle ecomafie in Campania e Calabria – ci ha rilasciato alcune dichiarazioni toccando temi scottanti, dalla speculazione energetica in Sardegna al persistere del neofascismo in Italia, fino al suo legame con la Palestina.
ECOMAFIE E BUSINESS DELL’ENERGIA – Interrogato sul massiccio ricorso alla realizzazione di parchi eolici e fotovoltaici nell’isola, e sull’ipotesi del deposito unico di scorie nucleari in Sardegna, l’ex magistrato ha tracciato un collegamento diretto con il crimine organizzato: «Mi sono occupato delle vicende concernenti le ecomafie, soprattutto in Calabria e in Campania – ha dichiarato – e posso dire che i sistemi criminali, la criminalità organizzata, i poteri occulti sono interessatissimi a tutto ciò che attiene all’ambiente».
Secondo de Magistris, si tratta di «business di grande impatto, un volume di denaro enorme» che consente il controllo del territorio e stabilisce «legami con grossi gruppi industriali, con la politica, le istituzioni». L’ex sindaco ha anche messo in guardia sull’equivoco che circonda le fonti rinnovabili: «Molti pensano che l’eolico, fotovoltaico siano necessariamente puliti, invece non sono così».
«Non è nemmeno detto che siano sempre a impatto ambientale sostenibile, perché c’è fotovoltaico e fotovoltaico, eolico ed eolico», ha spiegato de Magistris, esprimendo solidarietà alle «battaglie che si stanno facendo in Sardegna». Ha poi ricordato che «interi territori del Mezzogiorno sono stati devastati con l’eolico selvaggio».
Per quanto riguarda la Sardegna, pur non avendo prove dirette, ha concluso: «I poteri occulti, per quella che è la mia esperienza nei territori in cui ho operato Calabria e Campania, in questo settore ci sono. Per la Sardegna posso intuire, ipotizzare, ma non ne ho certezze».
IL GOLPE PERENNE CONTRO LA DEMOCRAZIA – L’analisi si è poi spostata sulla storia d’Italia e sul ruolo dei servizi deviati e dei poteri occulti negli anni più bui della Repubblica, dalla strategia della tensione ai tentati golpe. «È assolutamente provato che i poteri occulti, apparati deviati dello stato, sono dietro la strategia della tensione sin dalla prima strage di Portella della Ginestra», ha affermato de Magistris, citando il Golpe Borghese, Piazza Fontana, Piano Solo e Gladio.
Il discorso ha poi toccato un momento cruciale del dopoguerra: l’amnistia concessa ai fascisti da Palmiro Togliatti nel 1946, quando era ministro di grazia e giustizia. Questa scelta, secondo l’ex magistrato, «evidenzia come i fascisti non se ne sono mai andati».
«A proposito dei rigurgiti fascisti in Italia – ha sottolineato – tutto è cominciato da quella scelta politica. Con l’amnistia i fascisti si sono inabissati per un periodo, sono stati sotto terra, poi hanno cominciato a riemergere con le bombe, la strategia della tensione».
Oggi, per de Magistris, «ciò che è occulto diventa anche sempre più spesso palese», con «post fascisti, neofascisti, nuove destre, autoritarismo» che continuano a portare avanti «quella fiammella da cui tutto nasce» e che «sono al governo della Repubblica in questo momento».
IL PASSAPORTO PALESTINESE – Un chiarimento, infine, sul suo legame personale e politico con il popolo palestinese, simboleggiato dal suo Passaporto Palestinese: «Sono l’unico italiano che possiede il passaporto palestinese, il n. 6», ha dichiarato con orgoglio, spiegando che tutto è nato nel 2013 quando, da sindaco di Napoli, «sono stato il primo ad aver riconosciuto lo Stato della Palestina e a dare la cittadinanza onoraria al presidente Abu Mazen». Nello stesso anno, poi, l’Ex Sindaco ha ricevuto la cittadinanza onoraria a Ramallah.
De Magistris ha ricordato anche di essere stato «l’unico occidentale invitato nel 2015 quando Papa Francesco si è recato a Gerusalemme», a testimonianza di un legame che definisce «personale» oltreché istituzionale.
