Quanto tempo occorre a un consumatore italiano per liberarsi dai debiti, tra mutui e prestiti? Stando all’analisi del Sole 24 Ore, la media nazionale è di 17 mensilità di stipendio, ipotizzando che l’intera retribuzione venga dedicata all’estinzione del capitale residuo. Questa cifra, derivante dall’incrocio tra retribuzioni lorde (Istat 2023) e crediti attivi (Crif, giugno 2025), rivela una netta e disomogenea “geografia dell’indebitamento” nel Paese. Le differenze territoriali sono estreme. Se a livello nazionale si parla di 17 mesi, in alcune aree il peso del debito è quasi doppio: in provincia di Rimini sono necessarie circa 30 mensilità per chiudere le pendenze. Situazioni analoghe si registrano a Prato e Grosseto, dove si sfiorano i 27 mesi. Di contro, l’indicatore di sostenibilità è molto più favorevole in province come Frosinone e Biella, dove ne bastano appena 13.
NORD PIÙ ESPOSTO – SUD CON MENO DEBITI – Questa disparità riflette una diversa esposizione media residua. In generale, le province dove l’indebitamento è più elevato coincidono con i territori a maggiore diffusione dei mutui e con prezzi delle case più alti. Ne è un esempio il Trentino Alto Adige, dove l’esposizione media residua è la più alta d’Italia, superando i 49mila euro per cittadino, seguito dalla Lombardia. All’estremo opposto si colloca la Calabria, i cui cittadini hanno un debito medio residuo pari a meno della metà di quello trentino. Questo è dovuto non solo a prezzi immobiliari inferiori, ma anche a una minor incidenza dei mutui, che in alcune province calabresi rappresentano solo una minima parte dei crediti attivi. Livelli di debito residuo simili si riscontrano in Sicilia e Molise. L’analisi evidenzia che la propensione a indebitarsi non è uniforme. Per quanto riguarda la percentuale di popolazione maggiorenne che ha almeno un rapporto di credito attivo, si registrano picchi in Toscana: la quota più elevata si trova a Livorno, seguita da Massa, e da grandi centri come Cagliari e Roma.
Al contrario, la tendenza a fare ricorso a finanziamenti è molto meno diffusa in Trentino Alto Adige, in particolare a Bolzano, dove solo una porzione minoritaria della popolazione risulta indebitata.
L’indagine conclude che i fattori che influenzano l’indebitamento sono molteplici: dalla capacità reddituale delle famiglie all’intensità della ripresa economica locale, passando per abitudini sociali come l’allungamento della permanenza nella casa dei genitori e la possibilità di sostegno finanziario familiare.
