Un decreto di richiesta istruttoria della Procura della Corte dei Conti ha messo in moto l’iter per fare piena luce sull’utilizzo di risorse pubbliche da parte della Regione Sardegna per il progetto Einstein Telescope. Il procedimento è focalizzato sui 68mila euro spesi per un’iniziativa promozionale a Roma in occasione della “Festa del Fatto Quotidiano”.

Nel mirino della magistratura contabile c’è una spesa di 68.235 euro autorizzata dalla Giunta regionale ad agosto 2025 e destinata alla promozione del progetto scientifico in occasione della “Festa del Fatto Quotidiano”, svoltasi a Roma, presso il Circo Massimo, dal 9 al 14 settembre 2025.

IL CONTESTO POLITICO –  Il caso aveva già scatenato un duro scontro politico in Consiglio Regionale a fine agosto. L’opposizione aveva contestato la scelta della Giunta, guidata dalla Presidente Todde, di affidare l’incarico direttamente alla concessionaria pubblicitaria del Fatto Quotidiano (la società Sport Network), definendo la spesa come “propaganda politicizzata” e una “strategia da sagra di paese, non da competizione internazionale”.

I consiglieri di minoranza avevano messo in discussione l’opportunità di promuovere un progetto scientifico di livello europeo in una vetrina considerata “politica” piuttosto che accademica. Alcune fonti stampa avevano inoltre parlato di uno stand della Regione rimasto “vuoto” o con scarsa affluenza durante l’evento.

LA CORTE DEI CONTI CHIEDE TRASPARENZA  –  Con un dettagliato Decreto, la Procura della Corte dei Conti ora chiede alla Direzione Generale della Presidenza della Regione Sardegna di fare piena luce.

I Pubblici Ministeri sollecitano la trasmissione di:

• Gli atti di affidamento del servizio di promozione.
• Le carte contabili che attestano la spesa di circa 68mila euro.
• Le valutazioni preliminari sulla congruità dei costi e sul possibile ritorno istituzionale di visibilità.

In particolare, la Corte esprime dubbi sull’utilità della partecipazione a una manifestazione non avente una “specifica valenza scientifica/accademica” e chiede un resoconto a posteriori che documenti come l’evento sia stato strutturato per attrarre effettivamente la comunità scientifica, il mondo della ricerca e gli stakeholder del progetto. Ora la Regione avrà 15 giorni di tempo  per fornire  tutti i quesiti richiesti dalla Corte dei Conti.