Dopo 734 giorni di conflitto, un’importante svolta in Medioriente. Donald Trump ha annunciato che Israele e Hamas “hanno entrambi firmato la prima fase del nostro piano di pace”, un’accordo che prevede il rilascio degli ostaggi e un primo ritiro delle truppe israeliane, definito dal presidente USA come un “primo passo verso una pace forte e duratura”.

Il Governo israeliano si riunirà in queste ore per approvare ufficialmente il piano, dopodiché si procederà col ritiro delle forze armate su una linea concordata. Settantadue ore dopo è previsto da parte di Hamas il rilascio degli ostaggi ancora vivi, che dovrebbero fare ritorno lunedì, ha spiegato Trump. Contestualmente, circa duemila prigionieri palestinesi saranno liberati dalla carceri israeliane.

In una nota, l’esercito israeliano ha partecipato di aver avviato i “preparativi operativi” per attuare l’accordo, ritirandosi dalla Striscia. Intanto però “le truppe continuano a essere schierate nell’area pronte per qualsiasi sviluppo operativo”. Secondo quanto previsto dall’accordo, nella primissima fase entreranno a Gaza 400 camion al giorno. Hamas ha sottoscritto l’impegno a deporre le armi, ma non ha intenzione di uscire dal processo politico che sarà guidato, nel ruolo di garante, da Qatar e Turchia. Il movimento dovrà affrontare, secondo quanto dichiarato da fonti vicine ad Hamas, le fasi più difficili del piano, tra cui il disarmo e l’esilio dei leader.

La notizia è stata accolta con grande soddisfazione dal Governo italiano. La premier Giorgia Meloni ha definito l’accordo “una straordinaria notizia”, ringraziando pubblicamente Trump e i Paesi mediatori per lo sforzo diplomatico. Il ministro degli Esteri Tajani ha subito specificato il ruolo che l’Italia è pronta a ricoprire: “L’Italia è pronta a fare la sua parte per consolidare il cessate il fuoco, per fare arrivare nuovi aiuti umanitari e per partecipare alla ricostruzione di Gaza.” Tajani ha inoltre aggiunto che Roma è “pronta anche a inviare militari in caso di creazione di una forza internazionale di pace per riunificare la Palestina”.