NUORO – Un lungo corteo, animato da bandiere e slogan ha espresso in modo unitario la vicinanza al popolo palestinese, lanciando un appello al Governo italiano.
Duemila persone si sono unite, ieri mattina, in un corteo colorato di solidarietà ha attraversato Nuoro, unendo in un unico percorso i simboli della Palestina, della pace e le bandiere rosse di sindacati e formazioni politiche. Partita dalla prefettura, la manifestazione si è poi snodata attraverso via Deffenu, via Lamarmora, via Trieste, via Roma e Corso Garibaldi, per concludersi infine ai giardini di piazza Vittorio Emanuele.

I MOTIVI DELLA PROTESTA – La nutrita partecipazione ha visto in prima linea numerosi giovani e giovanissimi oltre a cittadini di tutte le fasce di età, tutti uniti nel sostegno al popolo palestinese, “martoriato da Israele”. Particolare solidarietà è stata rivolta anche ai volontari della Flotilla – alcuni arrestati, altri in viaggio verso Gaza – impegnati nella missione umanitaria.

Un momento della manifestazione (foto F.Nieddu)
Durante le soste, gli organizzatori hanno illustrato le ragioni della mobilitazione: una ferma presa di posizione contro il sionismo, per la fine della guerra, per la pace e la libertà del popolo palestinese. Non sono mancate dure critiche al Governo Italiano per la sua mancata presa di posizione esplicita a favore del riconoscimento della Palestina. È stato fortemente sottolineato, inoltre, che “l’occupazione da parte di Israele non è iniziata il 7 ottobre dell’anno scorso”, ma affonda le radici nel tempo.

Emiliano Fenu e Giulia Corda (foto F.Nieddu)
LO SCIOPERO E LE ISTITUZIONI – L’appello alla mobilitazione ha trovato ampia eco in città. Molti esercizi commerciali, musei, luoghi di lavoro e scuole hanno aderito allo sciopero, esponendo la bandiera palestinese. Numerosi lavoratori e studenti hanno sfilato nel corteo, indossando magliette e simboli a tema.
Un segnale di condivisione è arrivato anche dalle finestre delle case lungo il percorso, con gli abitanti che hanno applaudito il corteo, svoltosi in modo ordinato, scandito da musica e canti.

Salvatore Lai (foto F.Nieddu)
Presenti alcuni sindaci con la fascia tricolore, come quello di Nuoro, Emiliano Fenu, e di Gavoi, Salvatore Lai, esponente storico della sinistra. La manifestazione ha mostrato un ampio fronte unitario: tra le bandiere si riconoscevano quelle delle forze progressiste istituzionali, dei sindacati come CGIL (organizzatrice della manifestazione), COBAS Sardegna e USB, oltre ai movimenti pro-Palestina e della sinistra, tra cui il Collettivo Comunista (m-l) di Nuoro.

Un momento della manifestazione (foto F.Nieddu)
L’APPELLO AL GOVERNO – La manifestazione unitaria ha inviato un chiaro segnale di solidarietà, pace e vicinanza, chiedendo la fine del conflitto e l’autodeterminazione della Palestina. L’appello finale è diretto al Governo Italiano, affinché “non resti indifferente, ignorando la volontà popolare” è l’esplicita richiesta proveniente dalla città di Nuoro.
