Quella che doveva essere una semplice perquisizione per la ricettazione di una bicicletta rubata si è trasformata in un arresto ben più grave per un uomo di 63 anni, finora incensurato, trovato in possesso di due ordigni incendiari artigianali.
L’operazione è stata condotta nella mattinata del 3 ottobre dai Carabinieri della Stazione di Santa Maria Navarrese, supportati dalla Squadriglia Anticrimine di Lanusei, in esecuzione di un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Lanusei.
I militari hanno effettivamente recuperato una bicicletta rubata nel mese di maggio., tuttavia, le ricerche sono state estese a una seconda abitazione in uso al 63enne, in seguito a informazioni sulla possibile disponibilità di armi ed esplosivi. Qui, nel cortile esterno, su un tavolo, sono state rinvenute due bottiglie “molotov” pronte all’uso, insieme a una tanica da 5 litri con residui di benzina, presumibilmente utilizzata per la fabbricazione degli ordigni.
L’uomo è stato immediatamente arrestato per detenzione di materiale esplosivo e, ultimate le formalità, è stato tradotto presso la Casa Circondariale “San Daniele” di Lanusei. L’Autorità Giudiziaria ha successivamente convalidato l’arresto, disponendo nei confronti del 63enne la misura della custodia cautelare in carcere.
