NUORO – Violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, lavoro nero, mancato rispetto dello Statuto dei Lavoratori e un caso di tirocinio fraudolento: è pesante il bilancio dei controlli anti-sfruttamento condotti nell’ultimo bimestre dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Nuoro, in collaborazione con le Stazioni dell’Arma Territoriale e l’Ispettorato Territoriale del Lavoro. Un’azione sinergica che ha portato alla sospensione di un’attività imprenditoriale, a comminare ammende e sanzioni amministrative per un totale di 56.800 euro e al recupero di contributi previdenziali e assicurativi pari a 5.500 euro.
CONTROLLI A TUTTO CAMPO – I militari dell’Arma hanno intensificato il monitoraggio sulla regolarità dei rapporti di lavoro e sulla corretta applicazione delle norme prevenzionistiche, un’azione mirata anche a prevenire gli infortuni. L’intervento ha riguardato 29 aziende su tutta la Provincia, nei comuni di Bitti, Ortueri, San Teodoro, Siniscola, Suni, Bosa, Baunei, Santa Maria Navarrese e Bari Sardo. I controlli si sono concentrati in particolare sui settori edile, della ristorazione, degli esercizi pubblici in genere e del commercio.
L’esito è allarmante: tutte le aziende ispezionate hanno presentato delle irregolarità. Su 78 posizioni lavorative verificate, ben 63 sono risultate irregolari, con 11 lavoratori impiegati “in nero”, ovvero privi di regolare contratto e tutela previdenziale. In un caso, la massiccia presenza di manodopera non dichiarata – superiore al 10% dei dipendenti – ha fatto scattare la misura più grave: la sospensione dell’attività imprenditoriale.
LE VIOLAZIONI – Sicurezza sul Lavoro: 17 aziende sono risultate non conformi per violazioni in materia di salute e sicurezza. Tra queste spiccano l’impiego di lavoratori senza visita medica di idoneità, l’utilizzo di attrezzature non a norma nei cantieri (passerelle, ponti su cavalletti) e la mancata elaborazione del Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio del Ponteggio (PiMUS).
Statuto dei Lavoratori: In tre esercizi pubblici (bar, pasticcerie e ristoranti) è stata accertata la violazione dello Statuto dei Lavoratori. I datori di lavoro avevano installato impianti di videosorveglianza idonei al controllo a distanza, in assenza delle necessarie autorizzazioni di legge. Tirocinio Fraudolento: Particolare risalto è stato dato al caso di un titolare di un bar che, per mascherare un preesistente rapporto di lavoro “in nero”, ha attivato un tirocinio formativo in modo fraudolento. L’obiettivo era eludere la normativa e scaricare il costo del lavoratore sugli Enti promotori e sull’INPS, che erogavano complessivamente 2.250 euro (750,00 e 1.500,00 euro) nell’arco di cinque mesi. Il titolare è stato segnalato alle autorità competenti.
