Guasto Idrico a Nuoro: L’odissea dell’acqua non ha fine. Ma a cosa servono i milioni di Abbanoa?

Salvatore

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Guasto Idrico a Nuoro: L’odissea dell’acqua non ha fine. Ma a cosa servono i milioni di Abbanoa?

di Sonia Meloni
giovedì 02 Ottobre 2025 - 07:37
Guasto Idrico a Nuoro: L’odissea dell’acqua non ha fine. Ma a cosa servono i milioni di Abbanoa?

Abbanoa, lavori in via Martiri della Liberta'

NUORO – Non c’è pace per i rubinetti della città. Nuoro si è risvegliata anche oggi con un grave disservizio idrico, a causa dell’ennesima rottura della cruciale condotta adduttrice Janna ‘e Ferru, che serve anche Mamoiada. Il guasto, verificatosi ieri, ha messo in ginocchio interi quartieri: sui social network si moltiplicano le denunce di residenti che segnalano il mancato o il parziale ripristino dell’erogazione, tornata a singhiozzo solo dopo le 6 del mattino in alcune zone, o che addirittura attendono ancora.

Il presidente di Abbanoa Giuseppe Sardu (foto S.Meloni)

Il presidente di Abbanoa Giuseppe Sardu (foto S.Meloni)

L’emergenza non è un caso isolato, ma l'”ennesima” criticità che costringe Nuoro e i suoi abitanti a combattere con l’assenza di un bene essenziale. Un’odissea che si ripete con una frequenza esasperante, sollevando un interrogativo che brucia: a cosa stanno servendo i milioni di euro investiti da Abbanoa – l’ente gestore – in un piano di rinnovamento delle condotte avviato ormai da almeno cinque anni?

PROMESSE E FRUSTRAZIONE: UN INVESTIMENTO A SFONDO SCURO –  L’acquedotto di Janna ‘e Ferru è noto per la sua storica fragilità, un tallone d’Achille del sistema idrico locale. Nonostante i proclami e gli interventi, anche recenti, come i lavori di riqualificazione e la prevista sostituzione di segmenti critici (alcuni addirittura con la moderna tecnica “senza scavo” o relining), la condotta continua a cedere.

Le squadre di Abbanoa sono intervenute per sostituire un intero segmento lesionato e il riavvio è stato previsto per l’alba di oggi, giovedì 2 ottobre, al fine di riempire i serbatoi, ma l’attesa si è prolungata e i disagi per i cittadini sono stati “infiniti”, come denunciano in molti online.

La popolazione si chiede perché, con risorse economiche significative destinate a risolvere il problema alla radice, la città debba ancora affrontare quotidianamente l’incubo della cisterna e della pressione a zero. L’emergenza idrica a Nuoro è ormai un sintomo evidente della necessità urgente di un cambio di passo radicale, dove i fatti seguano realmente gli investimenti, per garantire finalmente un servizio degno di una città capoluogo

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