La Flotilla ignora l’allerta e prosegue la rotta verso Gaza: a breve entreranno nella zona ad alto rischio

Flavia

Per la tua pubblicità su Cronache Nuoresi scrivi una mail a: commerciale@cronachenuoresi.it o chiama il n. +39 324 952 7229

La Flotilla ignora l’allerta e prosegue la rotta verso Gaza: a breve entreranno nella zona ad alto rischio

di Flavia Novellu
martedì 30 Settembre 2025 - 11:49
La Flotilla ignora l’allerta e prosegue la rotta verso Gaza: a breve entreranno nella zona ad alto rischio

La Global Sumud Flotilla, con attualmente a bordo circa 500 persone (tra cui una quarantina di italiani, inclusi quattro parlamentari), prosegue la sua rotta verso la Striscia di Gaza, rifiutando di scaricare gli aiuti umanitari a Cipro. Oltre quaranta imbarcazioni si stanno avvicinando al Mar di Levante, stimando di arrivare entro due giorni nella zona del blocco navale israeliano: già da mercoledì dovrebbero entrare nell’area ad alto rischio (a circa cento miglia di distanza dalla Striscia di Gaza, in acque ancora internazionali) e giovedì saranno a Gaza.

La Flotilla riferisce di aver dovuto evacuare una delle imbarcazioni, la Johnny M, a causa di una perdita nella sala motori: tutti i partecipanti sono stati trasferiti in sicurezza e questo episodio, hanno spiegato, non dovrebbe causare ritardi alla missione. L’equipaggio persegue perciò il proprio obbiettivo di rompere il blocco navale ed è anche pronto a rischiare l’intercettazione da parte delle forze israeliane. L’obiettivo dichiarato della missione è infatti “rompere l’assedio” con il fine di istituire un corridoio umanitario permanente via mare che non sia sotto il controllo dello Stato israeliano. Gli organizzatori della Flotilla sottolineano che la sicurezza della missione dipende dal “fatto che il mondo stia guardando”, invitando tutti quanti a mantenere alta l’attenzione sulla missione.

Il governo israeliano ha ribadito che impedirà alle navi di passare. Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar, rivendica il diritto di mantenere un blocco navale intorno a Gaza, considerato un esercizio del diritto di autodifesa e una necessità per impedire il contrabbando di armi da parte di Hamas. Il direttore generale del ministero degli Esteri israeliano Eden Bar-Tal ha inoltre definito la Flotilla “non una missione umanitaria ma una provocazione politica”.

Gli attivisti della Global Sumud Flotilla sono però convinti che il blocco navale israeliano sia illegittimo e che stia solo alimentando la terribile sofferenza dei civili di Gaza. Quando si troveranno sulla linea della zona a rischio riceveranno un alert dalla Marina Militare italiana, la quasi totalità delle imbarcazioni ha però deciso di ignorare l’avviso e di proseguire la rotta. L’unica nave che ha comunicato l’intenzione di fermarsi è la Karma dell’Arci. A bordo della Karma, oltre ad altre cinque persone, si trovano due parlamentari del PD, Arturo Scotto e Annalisa Corrado, e un consigliere regionale, Paolo Romano (anch’egli del PD).

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi