Scienza e innovazione: l’evento “Sharper 2025” ha trasformato scuole e luoghi simbolo in laboratori. Protagonisti i giovani, con un focus su Astronomia, Genetica e il progetto Einstein Telescope
NUORO – La scienza ha dato la scossa. Con oltre 1500 studenti coinvolti in due intense giornate di dibattiti, incontri e laboratori, la “Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori – Sharper 2025” si è conclusa a Nuoro con un bilancio estremamente positivo. L’evento, tenutosi tra il 25 e il 26 settembre, ha centrato l’obiettivo di avvicinare la comunità, in particolare le nuove generazioni, all’importanza della ricerca e della tecnologia.

Nuoro, Mario Tozzi all’Eliseo (foto S.Novellu)
TOZZI E I GIOVANI PROTAGONISTI – L’iniziativa, frutto della sinergia tra Sardegna Ricerche, il Comune di Nuoro e il centro Europe Direct, ha trasformato diversi spazi cittadini in centri di divulgazione.
Mara Mangia, Responsabile settore Sviluppo Competenze Territori di Sardegna Ricerche, ha sottolineato come questa edizione si sia concentrata sulle nuove generazioni: «Abbiamo portato la scienza dove nascono le curiosità: in aula, nei laboratori degli istituti e sotto la cupola del Planetario».
Il momento clou è stato l’incontro al Teatro Ten, dove oltre 450 studenti delle ultime classi delle superiori hanno assistito a “Sapiens e altre sciagure”, la conferenza tenuta dal noto divulgatore scientifico e primo ricercatore CNR, Mario Tozzi.

Nuoro, Sharper, la notte dei ricercatori (foto S.Novellu)
LABORATORI E NUMERI DA RECORD – L’approccio dell’evento è stato l'”impara facendo”, puntando su format agili per mostrare agli studenti non solo la ricerca, ma anche le opportunità di carriera nell’ecosistema dell’innovazione in Sardegna. Circa 700 studenti sono stati coinvolti in talk e sessioni di Q&A con esperti del CRS4 su temi che spaziavano dai videogiochi alla genomica. Otto laboratori allestiti negli istituti comprensivi hanno coinvolto 160 alunni alle prese con il metodo scientifico. Al centro polifunzionale di via Roma, circa 200 studenti e 150 cittadini hanno assistito a proiezioni e approfondimenti sull’Einstein Telescope e sulle onde gravitazionali, temi di frontiera resi accessibili grazie alla collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).

Salvatore Boeddu – Europe Direct (foto S.Novellu)
RILANCIO DEL TERRITORIO – L’elevato gradimento espresso dagli oltre 1500 giovani partecipanti e l’ampia rete di coinvolgimento (scuole, consorzio UniNuoro e spazi cittadini) confermano il successo dell’iniziativa.
«Avvicinare i giovani alla scienza li aiuta a vivere il presente con maggiore consapevolezza e a orientare meglio il proprio futuro, favorendo lo sviluppo del territorio», ha concluso Mara Mangia. Sardegna Ricerche ha già annunciato l’intenzione di ampliare le occasioni di incontro, con particolare attenzione a Intelligenza Artificiale, Sviluppo Sostenibile e al progetto dell’Einstein Telescope, in stretta sinergia con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Emiliano Fenu.

Dorgali, convegno sul mare (foto S.Novellu)
