La Polizia ha festeggiato questa mattina San Michele Arcangelo, che è il suo patrono dal 1949. A Nuoro la ricorrenza è stata caratterizzata dalla messa in cattedrale. Presente una folta rappresentanza dei militari, guidati dal questore Fortunato Marazzita. Hanno partecipato alla messa il prefetto, Alessandra Nigro, il sindaco di Nuoro, Emiliano Fenu, il presidente del Tribunale, Mauro Pusceddu, e l’assessora regionale degli Affari generali, Maria Elena Motzo.

Festa della Polizia a Nuoro (f. F.Pirisi)

La messa è stata officiata dal vicario del vescovo, Giuseppe Mattana, coadiuvato dal cappellano della polizia nuorese, Michele Pittalis. Ad accompagnare il rito liturgico le voci del coro locale “Sos Canarjos”, con alcuni brandi in lingua sarda, della tradizione religiosa.

Nell’omelia don Mattana ha messo in rilievo il ruolo sociale della polizia di Stato, «per garantire la sicurezza e la serenità delle popolazioni». Prima di andare a trattare aspetti più prettamente sacri, legati alla figura dell’arcangelo Michele: «La sua lotta contro il drago – ha detto – è la raffigurazione della lotta di Dio contro il maligno». Immagine biblica (dal Libro dell’Apocalisse) che il vicario vescovile ha calato nelle vicende terrene: «Nell’uomo certe volte prevalgono i sentimenti e gli atti deteriori, dall’invidia, al sopruso, al sospetto – ha ricordato – dai quali nasce la violenza e la sopraffazione. In questi casi l’opera della Polizia di Stato – ha proseguito – è una garanzia a tutela dei più deboli e di chi è vittima delle offese».

Francesco Pirisi