L’Handball Athletic Club Nuoro va alla prima sosta del campionato di Serie A1 con due sconfitte ma con tanta fiducia per il futuro.
L’esordio casalingo con il Brixen ha infatti fornito buoni spunti per una squadra in crescita che sta affinando meccanismi e guadagnando condizione, il calendario in questo avvio è stato tutt’altro che benevolo e anche dopo la sosta le nuoresi andranno a fare visita a un’altra big: il Cassano Magnago.
La differenza in termini di prestazione tra la gara di esordio a Erice e la partita della Polivalente contro le Altoatesine si è vista tutta e non solo per il passivo molto più contenuto (18-27 il risultato finale): bene la fase difensiva con alcuni recuperi molto interessanti, in particolare della serba Katarina Suberic decisamente in crescita rispetto all’esordio in Sicilia e con Herranz Reyes che ha più volte chiuso la porta agli attacchi di Brixen. Al contrario, nuoresi poco lucide in avanti: i meriti dell’estremo difensore della nazionale, Francesca Luchin, non bastano a giustificare la poca vena concreta e la gestione di qualche pallone. Top scorer di giornata Radovic e Suberic con rispettivamente 6 e 5 realizzazioni. Brixen l’ha portata a casa con pazienza ed esperienza, approcciando meglio la partita e punendo ogni errore con veloci contropiedi finalizzati spesso da Giada Babbo. L’ala sinistra della nazionale è stata protagonista di giocate di altissimo livello tecnico, sull’altro fronte Basolu e Podda ci hanno provato ma senza altrettanto successo.
A fine partita Luisella Podda, al ritorno a Nuoro dopo quattro anni di assenza, ha commentato così ai microfoni di “PallamanoTV:” “non siamo riuscite a tenere un ritmo costante e abbiamo sbagliato tanto in avanti, al di là dei meriti del portiere avversario, abbiamo però avuto sprazzi di ottime difese e ci teniamo quanto di buono abbiamo fatto, ma dobbiamo ancora lavorare molto. Abbiamo sofferto la loro velocità in contropiede mentre noi alcune situazioni simili dovevamo sfruttarle meglio. Anche il prossimo impegno a Cassano sarà molto difficile ma questo calendario così duro in partenza ci aiuta a capire meglio che tipo di campionato stiamo affrontando.”
