La dermatite nodulare contagiosa dei bovini, nota anche come Lumpy Skin Disease, sembra essere in netta regressione in Sardegna. Secondo l’ultimo report dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo, che funge da centro di riferimento nazionale, su un totale di 66 focolai registrati principalmente nelle province di Nuoro e Sassari, ben 35 sono stati dichiarati estinti. I casi più recenti risalgono a metà settembre, segnalati tra i comuni di Buddusò, Nuoro e Dorgali.

Mentre la situazione epidemiologica mostra segnali positivi, nell’isola continua senza sosta la campagna di vaccinazione obbligatoria, avviata a fine luglio. A tal proposito, la ASL del Medio Campidano ha fornito dati significativi: sono stati vaccinati 3.318 bovini in 104 stabilimenti, che includono 118 allevamenti. Mancano all’appello solo tre stabilimenti con sei allevamenti, per i quali le vaccinazioni sono già state programmate per la prossima settimana.

L’obiettivo fissato dal decreto assessoriale è ambizioso: raggiungere una copertura vaccinale superiore al 95% degli stabilimenti e dei capi allevati entro il 21 ottobre 2025. “Questo risultato non sarebbe stato possibile senza lo straordinario impegno del nostro personale,” ha dichiarato Maria Francesca Ibba, commissaria straordinaria della ASL Medio Campidano. Ha voluto inoltre sottolineare il grande senso di responsabilità dei veterinari della struttura complessa di Sanità animale, diretta dal dottor Andrea Concas, i quali “hanno rinunciato alle ferie per poter raggiungere l’obiettivo fissato.” A loro, la dottoressa Ibba ha rivolto il suo “più profondo ringraziamento per il lavoro svolto”.