NUORO – Può il Nuorese trasformarsi in un polo d’innovazione e d’investimenti? È stata questa la domanda al centro del dibattito del convegno (Come creare un investment hub nel Nuorese)  che ha aperto la “Notte dei Ricercatori“, una serie di convegni e eventi dedicati alla ricerca e allo sviluppo patrocinata dal Comune di Nuoro dal 2011. L’analisi emersa ha dipinto un quadro preoccupante ma anche un percorso concreto per il futuro.

L’imprenditore Massimiliano Cossu (foto S.Novellu)

A fare da moderatore l’imprenditore Massimiliano Cossu, fondatore di Portale Sardegna, che ha descritto la provincia di Nuoro come una delle più povere d’Italia, con una scarsa capacità di attrarre investimenti nonostante l’elevata qualità della vita. In un confronto impietoso, ha evidenziato come aree quali l’Emilia-Romagna e la Lombardia attirino investimenti sette o otto volte superiori. Il tessuto imprenditoriale locale, ha spiegato, soffre di una bassa capitalizzazione e digitalizzazione, con imprese più indebitate e meno solide rispetto alla media nazionale e persino a quella regionale.

Le autorita’ presenti al convegno (foto S.Novellu)

La soluzione: un fondo territoriale per le aree interne – Per Cossu, la chiave di volta è la creazione di un fondo territoriale specificamente dedicato alle aree interne della Sardegna, in grado di catalizzare investimenti sia pubblici che privati. Ha proposto un piano d’azione dettagliato che include l’istituzione di un tavolo di lavoro misto, la pianificazione di iniziative mirate e, infine, la presentazione di un progetto operativo alla Regione Sardegna, con il coinvolgimento di intermediari finanziari.

Antonio Solinas – Abinsula (foto S.Nvoellu)

Questo approccio ha trovato riscontro tra i relatori. Antonio Solinas, co-fondatore di Abinsula, ha sottolineato l’importanza delle competenze come fattore di attrazione per gli investimenti, definendo il fondo non come una “benzina” ma come l'”olio” che lubrifica gli ingranaggi dell’innovazione in ogni settore, non solo quello digitale. Antonio Usai, docente universitario, ha ribadito la necessità di contaminare i settori, valorizzando al contempo la vocazione territoriale. Tra gli altri, anche Eva Fassbender (coordinatrice degli investitori tedeschi in Sardegna) e, collegati da remoto, gli imprenditori  Francesco Renelli e Gian Paolo Rivano,  i quali hanno concordato: ciò che fa la differenza sono le persone e le loro competenze.

Le autorita’ presenti al convegno (foto S.Novellu)

L’intervento della presidente Alessandra Todde – L’evento ha visto anche il contributo della presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, che ha illustrato le iniziative in corso per facilitare gli investimenti. Ha menzionato lo sviluppo di attrattori come il SUNT-Lab e l’Einstein Telescope, e ha annunciato un’azione di riforma della società finanziaria regionale, per renderla più snella, meno burocratica e più efficace nel supporto alle imprese.

La discussione ha messo in luce una problematica complessa, ma ha anche delineato un percorso chiaro: per attrarre capitali nel Nuorese non bastano le bellezze naturali, servono strategie mirate, investimenti infrastrutturali e, soprattutto, una nuova mentalità imprenditoriale.

IL VIDEO DEL CONVEGNO: