Per 13 anni ha continuato a riscuotere la pensione della nonna defunta, incassando 650 euro al mese e arrivando ad accumulare una cifra cospicua di denaro. Per questo motivo, un uomo di 53 anni, residente nel quartiere romano di Torre Gaia, è stato condannato a due anni di reclusione per truffa. La pena, tuttavia, verrà sospesa a una condizione: dovrà restituire l’intera somma entro sei mesi.
La vicenda avrebbe avuto inizio nel 2005, quando la donna è venuta a mancare. La clinica presso cui è avvenuto il decesso avrebbe dovuto comunicare il fatto all’INPS ma, a causa probabilmente di una dimenticanza burocratica, la comunicazione non è mai avvenuta. Così il nipote avrebbe a sua volta evitato di correggere l’errore, continuando ad incassare la pensione di 650 euro per ben 161 mesi, raggiungendo così un introito complessivo di 105.123 euro e 10 centesimi prima che l’INPS si accorgesse della perdita. L’uomo ha ora sei mesi di tempo per saldare il debito e restituire l’intera somma. In sua difesa, in aula, ha dichiarato di non aver utilizzato il denaro per acquisti di lusso, come auto o appartamenti.
Fl. Nov.
