La presidente della Regione, Alessandra Todde, interviene per fare il punto sull’attività del sistema di emergenza-urgenza in Sardegna nell’estate 2025, basandosi sui dati diffusi da AREUS (Azienda Regionale Emergenza Urgenza Sardegna). La Presidente, nonostante dimostri consapevolezza in merito ai problemi di lunga data che caratterizzano la sanità sarda, sottolinea come i risultati raggiunti smentiscano la “narrazione apocalittica” che, a suo avviso, viene spesso veicolata sul sistema sanitario dell’Isola. “Preferiamo affrontare con umiltà le difficoltà e valorizzare il lavoro straordinario che gli operatori sanitari svolgono ogni giorno con sacrificio e dedizione” afferma Todde.
L’ATTIVITÀ – Tra giugno e agosto, il sistema di emergenza-urgenza della Sardegna ha registrato un’intensa attività. Le Centrali operative del 118 di Cagliari e Sassari hanno gestito oltre 53mila richieste di soccorso, segnando un aumento del 5% rispetto all’anno precedente. 709 missioni hanno richiesto l’intervento dell’elisoccorso, di queste, 26 sono state per trasferimenti di pazienti in strutture sanitarie fuori dalla regione, mentre altre 20 sono state effettuate per raggiungere aree difficili o impervie (Baunei, Dorgali, Urzulei, La Maddalena, Aglientu). Nel corso della stagione, inoltre, è stato attivato un potenziamento con nuove postazioni infermieristiche e con servizi h24 nelle aree costiere.
«Si tratta di risultati concreti – ha sottolineato la Presidente – resi possibili dall’organizzazione, dagli investimenti mirati e dall’impegno di AREUS, degli operatori sanitari e del volontariato, a cui va la mia più ampia gratitudine e quella di tutta la Giunta regionale». Todde ha ribadito che l’azione non si ferma, con lavori già in corso per la realizzazione della quarta elibase nella Sardegna centrale, per nuove elisuperfici nelle aree disagiate e per rendere operativo h24 l’elicottero di Elmas.
