I Carabinieri della Stazione di Oschiri hanno arrestato tre uomini nella notte, con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio, furto aggravato e porto di oggetti atti ad offendere.

Gli uomini dell’Arma di Oschiri avevano intensificato i controlli dopo aver notato, nell’area del lago Coghinas, dei movimenti anomali che andavano avanti da qualche settimana. Dopo aver ispezionato la vegetazione, a pochi passi dal cantiere edile allestito per i lavori di rifacimento del ponte, è stata scoperta una grande coltivazione di cannabis, servita da un sistema idrico a cascata, composto da tre serbatoi da mille litri l’uno, alimentati da un allaccio abusivo.

Le operazioni, andate avanti durante tutta la settimana con il supporto dei carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Ozieri e dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna di Abbasanta, hanno portato agli arresti e al sequestro di 400 piante di cannabis, coltivate lungo la riva nord del Lago, nei pressi del Ponte Diana. L’intera piantagione composta da piante con un’altezza tra gli 80 e 170 centimetri, e tutto l’occorrente ritrovato per la coltivazione, come diverse foto-trappole utilizzate per la vigilanza del sito, circa mille metri lineari di tubazioni, tre cisterne, diverse confezioni di concimi, insetticidi, attrezzatura da lavoro e per l’irrorazione di fitofarmaci, sono stati sequestrati.

I tre uomini arrestati sono stati trovati inoltre in possesso di tre coltelli a serramanico di genere proibito e si trovano ora nel carcere di Bancali a Sassari in attesa dell’udienza di convalida.