Il consigliere regionale Sebastian Cocco (“Uniti per Todde”) si schiera con la sindaca di Orosei, nella richiesta di una terza sezione nella scuola dell’infanzia “Su Remediu”. «Non è tollerabile – scrive Cocco – che intoppi di carattere burocratico e organizzativo incidano sull’efficacia della didattica e sulla qualità dell’integrazione, in una realtà caratterizzata da una presenza significativa di famiglie di diverse nazionalità».

Sebastian Cocco (foto S.Novellu)
L’intervento dell’esponente politico nuorese s’inserisce nella problematica sorta nel comune della bassa Baronia, dove la scuola statale ha dovuto far fronte alla crescita delle iscrizioni, dopo la chiusura dell’istituto paritario “Sant’Antonio Abate”. In tutto 55 bambini da sistemare nelle due classi del plesso, vista anche la mancanza di posti nella “succursale” di “Gollai”.

Orosei, la sindaca Elisa Farris (foto S.Novellu)
Da qui la richiesta partita dal Municipio per avere una terza sezione. Sulla quale però – ha spiegato la sindaca, Elisa Farris – non c’è stato il benestare né dell’Ufficio scolastico regionale, né di quello provinciale. Una circostanza contro la quale ora s’indirizza la protesta del consigliere Cocco che sposa la linea dell’amministrazione civica: «Condivido la preoccupazione esternata dalla sindaca Farris – rimarca Cocco – sulla necessità di attivare la terza sezione, nella scuola “Su Remediu”. Per questo – aggiunge – auspico che gli uffici scolastici interpellati dal Comune trovino quanto prima una soluzione, affinché sia garantito il diritto a un corretto percorso educativo di tutti i bambini e le bambine delle nostre comunità».
