L’odissea dei pendolari di Oniferi: “Pullman sempre pieni, i nostri figli perdono lezioni”

Salvatore

Per la tua pubblicità su Cronache Nuoresi scrivi una mail a: commerciale@cronachenuoresi.it o chiama il n. +39 324 952 7229

L’odissea dei pendolari di Oniferi: “Pullman sempre pieni, i nostri figli perdono lezioni”

di Salvatore Novellu
giovedì 18 Settembre 2025 - 05:00
L’odissea dei pendolari di Oniferi: “Pullman sempre pieni, i nostri figli perdono lezioni”

Nuoro, autobus alla stazione ARST (foto S.Novellu)

ONIFERI – Un problema quotidiano e ormai insostenibile sta mettendo a dura prova le famiglie degli studenti pendolari a causa di una disservizio del trasporto pubblico scolastico. Nonostante il regolare pagamento dell’abbonamento annuale, del costo di circa 70 euro, numerosi studenti che frequentano le scuole superiori di Nuoro si ritrovano regolarmente a piedi.
La situazione si ripete ogni mattina: i pullman dell’ARST che provengono dai paesi vicini arrivano alla fermata di Oniferi già talmente pieni da non riuscire nemmeno a far salire i ragazzi. Il risultato? Molti di loro sono costretti a rimanere a terra, rischiando di perdere ore di lezione e compromettendo il loro percorso di studi, o nella migliore delle ipotesi, quando riescono a salire a bordo, a viaggiare in piedi.

Di fronte a questa emergenza, i genitori hanno dovuto trovare una soluzione di emergenza, trasformandosi in tassisti per i propri figli: spesso, sono costretti a fare la spola tra Oniferi e Nuoro con le proprie auto per garantire che i ragazzi arrivino a scuola in orario. Una soluzione che, sebbene risolva temporaneamente il problema, comporta costi aggiuntivi in termini di carburante e tempo perso, creando un ulteriore carico sulle famiglie.

La frustrazione è palpabile. In una lettera formale inviata all’ARST, i genitori hanno chiesto un intervento urgente per risolvere la problematica, suggerendo un potenziamento delle corse o l’introduzione di mezzi aggiuntivi che possano garantire un servizio adeguato e sicuro per tutti gli studenti pendolari.

Il disservizio segnalato dalle famiglie indica lacune evidenti nella gestione del servizio di trasporto pubblico nelle aree più interne della Sardegna e la necessità di un’attenzione maggiore verso le esigenze degli studenti che vivono nei centri minori e che dipendono interamente dal servizio pubblico anche per esigenze primarie come la loro istruzione.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi