OROTELLI – Un veterinario è stato denunciato e due allevatori sanzionati a Orotelli, con l’accusa di aver simulato la morte e lo smaltimento di 139 bovini infetti da dermatite nodulare contagiosa (Lumpy Skin Disease). Lo stratagemma, scoperto dai Carabinieri della Compagnia di Ottana, aveva l’obiettivo di sottrarre il bestiame ai controlli sanitari e agli abbattimenti obbligatori. Le indagini  hanno portato alla luce una grave frode: il veterinario, residente nella Baronia, avrebbe falsamente certificato il decesso di quasi 140 capi di bestiame. I Carabinieri della Stazione di Orotelli hanno però accertato che, contrariamente a quanto riportato nei documenti, gli animali erano vivi e, in alcuni casi, erano stati addirittura vaccinati in una data successiva a quella della presunta morte.

L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Nuoro, ha svelato come i codici identificativi dei bovini fossero stati manomessi per avallare la finta soppressione. L’obiettivo era chiaramente quello di aggirare le misure di sicurezza e i protocolli di smaltimento del servizio veterinario dell’ASL di Nuoro, mettendo a rischio la salute pubblica e la filiera zootecnica. Di conseguenza, sia il veterinario sia i due allevatori sono stati sanzionati pesantemente. Per gli allevatori è stata anche richiesta l’interruzione immediata dell’erogazione dei fondi ARGEA e degli indennizzi previsti per l’abbattimento degli animali malati.