NUORO – In occasione della XVIII Giornata Nazionale SLA, l’ASL 3 di Nuoro, in collaborazione con AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), ha annunciato l’avvio di un tavolo di lavoro congiunto per la creazione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) dedicato ai pazienti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica.
L’iniziativa, promossa in particolare dal Servizio Qualità, governo clinico e gestione dei processi clinici e logistici diretto dal Dottor Gianluca Doa, ha l’obiettivo di definire un percorso di cura appropriato e continuativo, che copra l’intero iter assistenziale, dalla diagnosi alla terapia. “Il nostro intento è rivolgere una particolare attenzione al bisogno dei malati e delle loro famiglie,” ha dichiarato il Dottor Doa, sottolineando che l’obiettivo è offrire risposte complete ai bisogni complessi delle persone con SLA, soprattutto a domicilio.
Il Commissario Straordinario dell’ASL 3 di Nuoro, Angelo Zuccarelli, ha espresso il suo orgoglio per l’attivazione di questo percorso, evidenziando il ruolo fondamentale della collaborazione con AISLA. “Il dialogo con chi sostiene e accompagna pazienti e familiari è per noi un riferimento significativo,” ha affermato Zuccarelli, riconoscendo il valore della sinergia tra enti pubblici e associazioni del Terzo Settore.
IN SARDEGNA DATI EPIDEMIOLOGICI PREOCCUPANTI – La scelta di dare priorità alla gestione della SLA nel nuorese e in tutta la Sardegna è motivata anche dai dati epidemiologici che mostrano un’incidenza e una prevalenza della malattia superiori rispetto alla media nazionale. Nell’isola, si stima che i malati di SLA siano circa 300, con un rapporto tra uomini e donne di 1,5:1. La patologia si manifesta più di frequente tra i 60 e gli 80 anni, con un esordio precoce nelle forme familiari.
Per simboleggiare l’impegno e la vicinanza ai malati, la facciata della Casa della Comunità San Francesco di via Demurtas a Nuoro sarà illuminata di verde per tutta la serata. L’iniziativa testimonia l’importanza di unire le forze per migliorare l’assistenza e la qualità della vita delle persone colpite da questa grave patologia
