Una vittoria attesa da tempo, un segnale concreto di attenzione per il mondo agropastorale sardo. Con una delibera della Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Gian Franco Satta, la Sardegna si prepara a distribuire quasi 26 milioni di euro per risarcire i danni causati dalla Blue Tongue nel 2024.

L’annuncio, dato oggi dalla Regione, segna un passo avanti significativo nei tempi e nei modi di erogazione. “Oggi abbiamo mantenuto un altro impegno”, ha dichiarato Satta, evidenziando come la procedura per la richiesta degli indennizzi sarà semplificata e precompilata, garantendo pagamenti rapidi già a partire da questo autunno. “Un sistema che consentirà un’erogazione rapida delle risorse alle aziende agricole”, ha aggiunto l’assessore.

La Blue Tongue, che lo scorso anno ha colpito duramente, aveva causato la morte di oltre 78.000 capi ovini e caprini, soprattutto a causa della circolazione del sierotipo 8. Per il 2025, la Giunta ha cambiato rotta, puntando su una campagna vaccinale tempestiva e su indennizzi più sostanziosi per i capi persi. Questa strategia ha dato i suoi frutti: i dati di quest’anno sono decisamente più incoraggianti, con soli 770 capi morti rispetto ai 64.000 registrati nello stesso periodo del 2024. Un risultato notevole che dimostra l’efficacia delle misure adottate.

La delibera non solo stanzia le risorse necessarie per coprire il 100% del fabbisogno, ma introduce anche un aumento significativo degli indennizzi. L’indennizzo per i capi morti passa da 180 a 210 euro per i capi non iscritti, e arriva a 300 euro per quelli iscritti ai libri genealogici. Anche il risarcimento per il calo di redditività raddoppia, passando da 4,5 a 8 euro a capo. “Un prezzo giusto, in linea con il valore commerciale e di produzione attuale”, ha sottolineato l’assessore Satta, ringraziando il Tavolo Tecnico Regionale e le associazioni di categoria per il loro costante supporto. Questa mossa non solo allevia le perdite economiche degli allevatori, ma riconosce il valore inestimabile del patrimonio zootecnico sardo.