Le Forze di Difesa israeliane (IDF) hanno avviato l’operazione di terra nella Striscia di Gaza. I carri armati sono penetrati nella città, con le immagini che mostrano vaste aree del territorio in fiamme. «Gaza sta bruciando, e noi andremo avanti fino alla sconfitta di Hamas», ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen. Nel frattempo, il presidente del Comitato Intelligence del Senato USA, Marco Rubio, lancia un ultimatum al movimento islamista. Secondo Rubio, Hamas ha solo pochi giorni per accettare un accordo e porre fine al conflitto. Sottolinea inoltre che il Qatar rappresenta l’unico mediatore credibile in grado di raggiungere un’intesa tra le parti.
L’operazione militare segue un’escalation di violenza che ha causato almeno 62 vittime solo nelle ultime 24 ore. La situazione continua a tenere alta la tensione in tutta la regione, mentre le famiglie degli ostaggi israeliani tornano a protestare per chiedere il rilascio dei loro cari.
La tensione diplomatica coinvolge anche gli Stati Uniti, con il presidente Joe Biden che rassicura il Qatar, garantendo che Israele non colpirà nuovamente il paese arabo. A sua volta, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ringrazia l’ex presidente Donald Trump per le sue dichiarazioni di sostegno e per la minaccia lanciata ad Hamas.
In un momento così critico, il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha lanciato un avvertimento a Hamas. Parlando da Doha, ha sottolineato che «pensiamo di avere una finestra di tempo molto breve per raggiungere un accordo: non abbiamo più mesi, probabilmente ci restano giorni». Secondo Rubio, il Qatar è l’unico paese in grado di mediare, nonostante il recente attacco israeliano ad Hamas sul territorio qatariota.
In parallelo, il Forum delle Famiglie degli Ostaggi ha espresso il suo “disperato appello” e ha accusato Netanyahu di aver sacrificato i loro cari per “considerazioni politiche”, ignorando i consigli dei vertici militari. Il gruppo ha lanciato una marcia verso la residenza del primo ministro a Gerusalemme, temendo che per i rapiti ancora in vita questa possa essere “l’ultima notte”.
