Dopo i due recenti decessi, in Sardegna si registrano altri due nuovi casi di positività alla Febbre del Nilo (West Nile virus), comunicati oggi dal dipartimento di Sanità e Prevenzione della Asl di Oristano. Si tratta di una donna di Siamanna, attualmente ricoverata a Cagliari, e di un paziente ultrasettantenne di Oristano, degente all’ospedale San Martino di Oristano. Entrambi sono affetti da altre patologie.
Misure di prevenzione in atto – I casi accertati di West Nile virus in Sardegna salgono così a 29, tutti nella provincia di Oristano. Come di consueto, sono già scattate le misure previste dal dipartimento di Sanità e Prevenzione della Asl di Oristano: un’indagine epidemiologica nell’area in cui risiedono i soggetti contagiati e l’individuazione dell’area di residenza per consentire la disinfestazione entro i 200 metri dalle abitazioni.
“La parola d’ordine, in particolare per le persone fragili e anziane, resta quella di proteggersi dalle punture di zanzara, insetto che veicola il virus”, ha ricordato ancora una volta la direttrice del dipartimento di Sanità e Prevenzione della Asl 5 di Oristano, Maria Valentina Marras. “Facciamo attenzione a evitare anche in casa i ristagni d’acqua: occorre svuotare di frequente ciotole per animali, sottovasi, contenitori, piscine per bambini. Importante è poi, quando si esce all’imbrunire, quando le zanzare sono più attive, coprire il corpo, anche gambe e braccia, con abiti chiari, utilizzare spray repellenti, applicare zanzariere a porte e finestre per mettere al sicuro le proprie abitazioni”.
