Oggi il via ufficiale dopo gli anticipi. In meno 5.206 alunni rispetto al 2024. Il direttore scolastico regionale: “Trend che investe anche lo spopolamento”
SCUOLA – Ritorno a scuola per 171.633 studenti sardi. Dopo la prima campanella suonata la scorsa settimana in alcuni istituti che avevano anticipato l’avvio delle lezioni, da oggi il rientro è ufficiale per tutte le scuole dell’isola. L’avvio dell’anno scolastico, come sempre, si scontra con problemi annosi come l’edilizia scolastica e, soprattutto, un costante decremento di studenti legato al calo demografico. Sono 5.206 gli alunni in meno rispetto allo scorso anno, un numero che si avvicina al record negativo del 2024. Il confronto con il passato è ancora più drammatico: dal 2014 la scuola sarda ha perso oltre 40mila iscritti.
“È un trend fisiologico di questi anni – ha spiegato il direttore scolastico regionale, Francesco Feliziani – ed è un fenomeno preoccupante perché questa tendenza va a impattare sul territorio e investe importanti aspetti sociali a cominciare anche dallo spopolamento”. Feliziani ha comunque rassicurato sul fronte del personale docente: tutti gli insegnanti, compresi quelli di sostegno, sono al loro posto fin dal primo giorno di scuola, a garanzia di un “quadro generale sicuramente positivo”. Sul fronte delle novità, si segnala la gestione del divieto di utilizzo del cellulare in classe, una misura che, secondo Feliziani, può rappresentare un’opportunità “per far riscoprire agli studenti il gusto di parlare e stare insieme”.
Infine, ecco i dati provinciali del calo di iscritti: Cagliari: 78.194 studenti (-2.565), Sassari: 54.754 studenti (-1.516), Nuoro: 23.183 studenti (-785) e Oristano: 15.502 studenti (-340)
