NUORO – L’Amministrazione Comunale di Nuoro non dimentica e si schiera in difesa del Monastero delle Carmelitane scalze di Cuccullio, una “realtà di rilevanza spirituale e culturale” che rischia di essere minacciata da nuovi sviluppi edilizi. A lanciare l’allarme, e a proporre soluzioni concrete, è l’assessore all’Urbanistica, Giuseppe Mercuri.
Il convento, situato in zona G, è attualmente protetto da una fascia di rispetto di circa sessanta metri. Una distanza che, secondo Mercuri, l’amministrazione intende “mantenere inalterata”, vigilando affinché un progetto agricolo in corso di realizzazione rispetti tutte le prescrizioni del Piano Urbanistico Comunale.
Ma la vera novità riguarda la volontà di tutelare il monastero con strumenti più solidi. L’assessore, in collaborazione con il collega all’Ambiente, Marco Canu, annuncia un’iniziativa che coinvolgerà la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. L’obiettivo è avviare un procedimento per il riconoscimento del monastero come bene identitario e applicare vincoli paesaggistici indiretti. Questi vincoli non modificherebbero la struttura esistente, ma impedirebbero nuove costruzioni che potrebbero alterare il paesaggio circostante o ostacolare la visuale del convento.
L’appello dell’assessore è aperto a tutti: “Siamo aperti e disponibili a ogni iniziativa da parte di cittadini, enti o associazioni che intendano sostenere questa proposta, riconoscendone il valore del patrimonio culturale e paesaggistico locale”. Un’azione che mira a preservare un pezzo di storia e spiritualità, garantendone la sua protezione a lungo termine.
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