La presunta presenza di militari israeliani in Gallura continua a scatenare reazioni. Dopo la sindaca di Santa Teresa Gallura, Nadia Matta, interviene anche la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, per fare chiarezza sulla questione e sulle manifestazioni avvenute nel suo Comune

La sindaca Matta: “Insulti inaccettabili a civili” – Anche la sindaca di Santa Teresa Gallura, Nadia Matta, è intervenuta per precisare il ruolo del Comune nella vicenda. “Il Sindaco non ha né competenze, né strumenti per conoscere le generalità, la provenienza o l’attività di ogni singolo ospite”, ha spiegato, sottolineando che tali compiti spettano esclusivamente alle Forze dell’Ordine. Matta ha confermato di essersi informata presso l’hotel e le autorità competenti, le quali hanno riferito che i manifestanti protestavano contro la presenza di ospiti civili israeliani. “Non è emerso alcun elemento che faccia pensare alla presenza di militari né a situazioni irregolari”, ha affermato la sindaca, definendo “inaccettabile” che siano stati rivolti “insulti gravi a persone che, fino a prova contraria, sono a tutti gli effetti ospiti civili e regolari”.
La sindaca ha inoltre chiarito la posizione della sua Amministrazione: “Se ci viene chiesto da che parte stiamo, rispondiamo senza esitazione e con fermezza: NOI STIAMO DALLA PARTE DELLA PACE, CONTRO TUTTE LE GUERRE”.
A riprova di questo, il Consiglio Comunale ha approvato una nota da inviare all’ANCI, proponendo a tutti i Comuni italiani di adottare una delibera unitaria per condannare le guerre, la crisi umanitaria a Gaza e promuovere il riconoscimento dello Stato palestinese. “Noi non ci schiereremo mai contro un intero popolo, perché questo rappresenterebbe la più grave e inaccettabile forma di razzismo”, ha concluso Matta, ribadendo i valori di accoglienza e rispetto della sua comunità.

Le parole di Todde: “Il Governo deve spiegare” – In una nota ufficiale, la presidente Todde ha sottolineato la mancanza di comunicazione da parte del Governo centrale. “La Regione non è stata informata di alcun accordo, né ha ricevuto comunicazioni ufficiali”, ha dichiarato. “Mi sono attivata immediatamente interpellando i vertici dell’aeroporto di Olbia e chiedendo chiarimenti al Governo, che deve spiegare se e quali accordi siano stati presi”.
Todde ha ribadito che la sua posizione non è contro il popolo israeliano, ma contro le azioni del governo Netanyahu. Ha inoltre ricordato la mozione approvata dal Consiglio Regionale che riconosce lo Stato di Palestina e chiede la sospensione della cooperazione con Israele fino al pieno rispetto dei diritti umani. “Non possiamo rimanere indifferenti e inermi davanti allo sterminio sistematico di un popolo”, ha concluso.