OROSEI – Si accende un nuovo capitolo nella lunga e complessa vicenda degli usi civici a Orosei. La Regione Sardegna ha ufficialmente concluso il nuovo accertamento del territorio, realizzato in collaborazione con la società Sarland srl, e ha inviato al protocollo comunale la “Proposta di accertamento e predisposizione di inventario delle terre civiche”. Questo atto segna l’avvio della fase di analisi da parte del Comune, che ha ora 60 giorni per presentare le proprie osservazioni.

La sindaca di Orosei (foto S.Novellu)

La notizia, attesa da tempo, è un tassello fondamentale in quella che l’amministrazione definisce una “lunga battaglia che da decenni attanaglia il nostro territorio”.  «I tecnici comunali e i legali di fiducia sono già al lavoro per esaminare in dettaglio la relazione tecnica. Non appena l’analisi sarà terminata, il Comune invierà le proprie considerazioni alla Regione» sottolinea il sindaco Farris.

La posizione dell’amministrazione di Orosei rimane chiara e ferma da oltre 12 anni: una “assoluta e intransigente opposizione” all’esistenza degli usi civici. Secondo il Comune, questo diritto collettivo ha causato ingenti danni all’economia locale e ha generato gravi problematiche nella gestione delle richieste dei privati.

Nel corso degli anni, l’amministrazione ha contestato l’esistenza stessa di tali diritti in ogni sede, giudiziaria e non, utilizzando tutti i mezzi a sua disposizione. La conclusione di questo nuovo studio rappresenta dunque un momento cruciale, che potrebbe portare a un ulteriore sviluppo in una vicenda che ha un impatto diretto su cittadini e sviluppo del territorio