Il rogo scoppiato nella notte in territorio di Viddalba, nel Sassarese, ha distrutto circa cinquemila pannelli solari, causando ingenti danni economici e rallentando i lavori per la nuova centrale.
L’allarme è stato lanciato intorno alle 4 del mattino, quando le fiamme hanno avvolto l’area del cantiere. I vigili del fuoco sono intervenuti prontamente, ma le operazioni di spegnimento sono state lunghe e complesse, durate diverse ore prima di riuscire a domare completamente il rogo.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Compagnia di Valledoria per avviare le indagini. Al momento, l’ipotesi più accreditata è quella dell’atto intimidatorio. I militari stanno raccogliendo elementi utili a ricostruire l’accaduto e a identificare gli eventuali responsabili di quello che si configura come un vero e proprio attentato a una delle tante infrastrutture per la produzione di energia rinnovabile in fase di realizzazione in Sardegna.
