GENOVA – Circa 40mila persone hanno partecipato ieri sera a Genova a una fiaccolata per accompagnare le derrate alimentari raccolte da “Music for Peace” e dai portuali dei CALP, destinate alla Striscia di Gaza.
Un “fiume di luci” composto da fiaccole, candele, torce degli smartphone e accendini ha attraversato le strade della città per lanciare un messaggio chiaro: basta al massacro di civili e un augurio di “buon vento” alla missione Global Sumud Flotilla. Nelle prossime settimane, decine di imbarcazioni tenteranno di rompere in modo pacifico il blocco navale israeliano per far arrivare gli aiuti umanitari.
“Siamo umani e dobbiamo restare umani”, ha dichiarato Stefano Rebora, presidente di Music for Peace. “Ora faremo una bellissima manifestazione e spingeremo il vento nelle vele delle barche che arriveranno fino a Gaza.
Genova si distingue da sempre come una città di forte identità, segnata da una storia complessa e ricca di contrasti, e anche in questa occasione lo ha dimostrato affiancando e mostrando supporto al popolo palestinese.
Franceschino Nieddu
