NUORO – Venerdì 29 agosto, piazza Sebastiano Satta si trasformerà in un suggestivo laboratorio a cielo aperto per ospitare l’esperienza percettiva di “INVERSO”, l’opera del collettivo artistico Checkpoint Charly. Il lavoro, nato durante il progetto di residenza artistica ISCRA a Flussio, è attualmente esposto al museo MAN.

A partire dalle ore 17, una “tenda-camera obscura” allestita dagli artisti Giorgio Porcheddu, Lucia Magnifico e Marco Facchetti offrirà al pubblico un’immersione in un’esperienza visiva che rimanda al precinema. All’interno di un ambiente buio, la realtà esterna si proietterà capovolta, permettendo agli spettatori di riconnettersi con il mondo in modo diretto e meravigliato. L’intento è quello di liberare la percezione dai filtri del sistema delle immagini contemporanee, offrendo una visione “inversa” che unisce magia e scienza.

L’esperienza visiva sarà accompagnata da una traccia audio contenente i commenti, le domande e le riflessioni spontanee raccolte durante la prima presentazione dell’opera, restituendo lo stupore della scoperta.

L’evento proseguirà alle ore 19 presso i nuovi spazi del museo MAN su Corso Garibaldi, con la presentazione del volume fotografico che documenta il progetto ISCRA. La pubblicazione, curata da Leonardo Boscani e Chiara Gatti con le fotografie di Daniele Brotzu e la grafica di Gianfranco Setzu, raccoglie immagini, racconti e documenti visivi della residenza artistica in Planargia. Il libro non solo racconta il percorso degli artisti, docenti e studenti coinvolti, ma restituisce anche la partecipazione attiva della comunità locale, rendendo omaggio a un progetto che ha saputo fondere arte e territorio.

L’intero progetto è stato realizzato grazie all’accordo di programma siglato tra il museo MAN, l’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari e diverse realtà locali, tra cui il Comune di Flussio e l’Associazione Marco Magnani. L’evento di Nuoro rappresenta un’occasione unica per scoprire il progetto ISCRA nella sua dimensione più viva, passando dalla visione capovolta della realtà fino alla narrazione fluida di un’esperienza condivisa.