Nuoro. Redentore portavoce di pace: le maschere si esibiscono sotto le bandiere palestinesi

Salvatore

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Nuoro. Redentore portavoce di pace: le maschere si esibiscono sotto le bandiere palestinesi

di Franceschino Nieddu
sabato 23 Agosto 2025 - 21:15
Nuoro. Redentore portavoce di pace: le maschere si esibiscono sotto le bandiere palestinesi

Redentore 2025, Mamuthones (foto Nieddu)

NUORO – La festa del Redentore 2025 si è aperta questa sera con un’esplosione di storia e tradizione. Quattordici gruppi di maschere tradizionali hanno sfilato questo pomeriggio trasformando la città in un palcoscenico vivente di riti ancestrali e figure enigmatiche. Il corteo è partito puntuale alle 18 da piazza Sardegna, per poi procedere lungo corso Garibaldi e concludersi ai giardini di piazza Vittorio Emanuele, dove gli antichi ritmi dei passi mascherati hanno lasciato il posto a musica e spettacoli. Ad aprire la sfilata è stato il gruppo dei Tamburini e Trombettieri di Oristano, una presenza che ha dato il via a un’esperienza unica, unendo idealmente la sfilata nuorese alla celebre giostra della Sartiglia oristanese. Gli occhi di turisti e appassionati erano poi tutti puntati sulle maschere nere della Barbagia.

Redentore 2025, Tambunini di Oristano (foto Nieddu)

Protagonisti, come sempre Mamuthones e Issohadores di Mamoiada, con le loro mastruche, i pesanti campanacci e le sohas, i Merdules di Ottana e i Thurpos di Orotelli, hanno catturato l’attenzione con i loro movimenti misteriosi e cadenzati. Queste figure, la cui danza si perde nella notte dei tempi, rievocano riti pagani legati al dio Dioniso, un simbolo di morte e rinascita, un augurio di buoni raccolti e di risveglio delle forze della natura. La sfilata ha visto anche la partecipazione di gruppi da Fonni, Gavoi, Lodine, Olzai, Sarule, Teti, Sorgono, Samugheo e Ula Tirso, a testimonianza della ricchezza e varietà del carnevale sardo.

Redentore 2025 sfilata delle maschere tradizionali e bandiere palestina (f. F. Nieddu)

E mentre il corteo procedeva, non è mancato un forte messaggio di pace e solidarietà: in alcune finestre lungo il percorso erano esposte lenzuola bianche e bandiere della Palestina un gesto simbolico per richiamare l’attenzione sulla questione  di Gaza. Anche questo, nel suo essere un messaggio di speranza, è parte dello spirito del Redentore.
Terminato il corteo mascherato, l’atmosfera si è fatta più festosa ai Giardini, con la musica del gruppo “Ballade Ballade Bois” seguita dal duo “Cossu&Zara“. A sorpresa, tra un’esibizione e l’altra, la serata ha ospitato anche la presentazione della squadra di basket della Dinamo Banco di Sardegna, attualmente in ritiro a Nuoro per preparare la nuova stagione di A1.
Domani, la festa proseguirà con una nuova sfilata dedicata ai costumi tradizionali. Sarà un altro appuntamento imperdibile per chi vuole immergersi nel cuore della tradizione sarda.

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