Quattordici gruppi di maschere tradizionali questa sera a Nuoro, nella sfilata per la festa del Redentore. Il corteo partirà alle 18 da piazza Sardegna (area Quadrivio). Per poi proseguire lungo il Corso Garibldi e chiudere il percorso ai Giardini. Tra le presenze quelle delle maschere nere della Barbagia, a iniziare dai “mamuthones” di Mamoiada, per andare ai “merdules” di Ottana e ai “thurpos” di Orotelli.
Presenti con le figure tipiche del carnevale locale anche Fonni, Gavoi, Lodine, Olzai, Sarule, Teti, Sorgono, Samugheo, Ula Tirso. Come da tradizione a Nuoro per il Redentore il gruppo dei Tamburini e Trombettieri di Oristano, che sono una presenza centrale durante la giostra equestre della Sartiglia. Una varietà di maschere e tradizioni in grado di soddisfare le attese e le simpatie di turisti e appassionati della tradizione carnevalesca sarda. Molti occhi saranno puntati sulle maschere barbaricine. La cui danza riporta al tempo pagano e ai riti in onore di Dioniso, il dio che come la vegetazione muore e rinasce in primavera. Riti che avevano lo scopo di risvegliare le forze della natura e propiziare i buoni raccolti, durante la preistoria sarda e dell’intero bacino del Mediterraneo.
Chiuso il corteo mascherato, alle 19,30 la musica del gruppo “Ballade Ballade Bois”. A cui seguirà l’esibizione del duo “Cossu&Zara”. Sempre ai Giardini. Tra uno spettacolo e l’altro la presentazione della Dinamo Banco di Sardegna, squadra di basket di Sassari. Gli atleti sono in ritiro a Nuoro, per preparare la stagione di A1.
Francesco Pirisi
