NUORO – È regolare la costruzione adiacente al Convento delle Carmelitane Scalze di Nuoro. Lo ha chiarito il Comune, rispondendo con una lettera ufficiale al FAI (Fondo Ambiente Italiano), che aveva sollevato dei dubbi sulla liceità dell’intervento.
La missiva, firmata dal sindaco Emiliano  Fenu, dall’assessore all’Urbanistica Giuseppe Mercuri e dall’assessore all’Ambiente Marco Canu, spiega che l’edificio in questione è un fabbricato rurale destinato a deposito attrezzi, funzionale all’attività agricola del terreno circostante.
Dalle verifiche effettuate dagli uffici competenti, è emerso che il procedimento per la costruzione è stato avviato il 18 novembre 2022 e ha ricevuto l’approvazione unanime degli enti coinvolti, poiché l’area non è soggetta a particolari vincoli. In particolare, il SUAPE (Sportello Unico Attività Produttive e dell’Edilizia) del Comune di Nuoro ha confermato che la zona si trova al di fuori dell’area di interesse paesaggistico relativa a boschi e foreste.
Inoltre, il Convento, essendo stato realizzato da meno di 70 anni, non gode di alcuna tutela specifica in tal senso.
Nonostante la regolarità della costruzione, l’amministrazione comunale ha espresso la volontà di salvaguardare la quiete e il valore del complesso monastico. «Per questo motivo, il Comune intende istituire un tavolo tecnico per individuare gli strumenti più adatti a tutelare il bene e il suo paesaggio circostante. Sarà inoltre avanzata una richiesta ufficiale alla Soprintendenza per valutare la possibilità di vincolare il Convento come bene culturale» chiarisce l’assessore Mercuri.