OLIENA – Un concentrato di scienza, esperienza e visione per una longevità alla portata di tutti. È quanto offrirà il professor Silvio Garattini, una delle voci più autorevoli della ricerca e della divulgazione scientifica in Italia, durante l’incontro che si terrà il 26 agosto a Oliena. L’evento, un’anteprima della rassegna “Leggere lo sport, benessere e salute,” vedrà il fondatore e presidente dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri dialogare con la comunità locale, offrendo un prezioso contributo su come migliorare la qualità della vita e prevenire le malattie.
A quasi 97 anni, Garattini dimostra un rigore scientifico e una passione divulgativa inossidabili. L’incontro non sarà una lezione accademica, ma un dialogo vivace moderato dal dottor Salvatore Salis, direttore dell’Hospice di Nuoro. Dopo i saluti del sindaco di Oliena, Sebastiano Congiu, e dell’assessore alla Cultura, Pasquale Puligheddu, l’attenzione si sposterà sui temi cardine della serata: come vivere più a lungo e, soprattutto, meglio.
La tesi di Garattini è chiara e diretta: la longevità non si misura solo in anni, ma nella capacità di raggiungere un’età avanzata mantenendo efficienza fisica e lucidità mentale. Per farlo, sottolinea il professore, non servono imprese estreme, ma buone abitudini quotidiane. Un esempio lampante è l’attività fisica: “Camminare a passo svelto ogni giorno è una delle medicine più potenti che abbiamo, gratuita e priva di effetti collaterali,” ha ricordato Garattini. Trenta minuti di camminata veloce, costante e regolare, possono portare benefici significativi a cuore, cervello e metabolismo.
Un altro punto centrale del suo messaggio è la prevenzione. Troppo spesso il sistema sanitario interviene a danno già fatto, mentre l’investimento nella formazione, a partire dalle scuole, potrebbe diffondere consapevolezza e conoscenze sui comportamenti salutari. Questo cambio di paradigma richiede un impegno congiunto a livello politico, educativo e comunitario.
L’incontro a Oliena, una delle “Blue Zones” del pianeta dove la concentrazione di centenari è superiore alla media mondiale, rappresenterà un’occasione unica per riflettere sul legame tra cultura, ambiente e salute. La Sardegna, con le sue tradizioni e la forte coesione sociale, offre un contesto ideale per parlare di longevità. Garattini sottolinea come questo patrimonio non sia solo frutto di genetica, ma di una combinazione di fattori ambientali, alimentazione tradizionale e attività fisica moderata.
La serata si concluderà con l’illustrazione della rassegna “Leggere lo sport, benessere e salute”, che tornerà a ottobre con un programma di eventi dedicati al rapporto tra attività fisica, qualità della vita e prevenzione, rafforzando il messaggio che la salute è un bene collettivo da preservare attraverso la conoscenza e le buone pratiche.
